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Il centrodestra si divide sullo Zapata, la Lega: "No al confronto con il centro sociale"

In consiglio comunale è stato approvato un documento presentato da Bruccoleri di Genova Civica che impegna sindaco e giunta a discutere la questione in una commissione: solo i consiglieri della Lega hanno votato contro

Centrodestra diviso in consiglio comunale sul futuro dello 'Zapata', nelle ultime settimane si era anche aperto il dialogo tra pubblica amministrazione e centro sociale stesso per trovare una soluzione condivisa. La consigliera di Genova Civica Mariajosè Bruccoleri, prendendo spunto proprio dal recente incontro del sindaco Bucci, ha presentato un ordine del giorno fuori sacco per impegnare sindaco e giunta a partecipare a una commissione "da convocare celermente" per discutere in presenza di ogni parte la questione del trasferimento dagli ex Magazzini del sale di Sampierdarena.

Il documento è stato approvato con 33 voti favorevoli e 3 contrari, quelli della Lega, che precisa: "Abbiamo votato con assoluta convinzione no alla richiesta partita dalla consigliera di minoranza  Bruccoleri per convocare un’apposita commissione, alla presenza di ogni parte in causa, per discutere della questione Zapata  e del suo spostamento definendo il centro sociale una 'realtà  importante della nostra città'. Noi ci auguriamo che le realtà  indispensabili per Genova siano ben altre, e non vogliamo avere alcun confronto in aula con chi si è sempre comportato in maniera illecita. Restiamo dell’idea che lo Zapata debba avere lo stesso trattamento di qualsiasi altra associazione che occupa spazi comunali in città".

Dopo le prime aperture c'era stato, come detto, un incontro a Tursi attraverso il quale era stato avviato il dialogo tra il sindaco Marco Bucci, il suo vice Pietro Piciocchi e una rappresentanza di attiviste, accompagnate dall'avvocato Micaela Rossi. Secondo quanto era emerso per l'amministrazione è necessario che lo Zapata diventi in qualche modo una personalità giuridica, ad esempio costituendosi come associazione, in modo da diventare formalmente una  controparte, verso la quale le porte sembrano essere piuttosto aperte, anche sulla questione del presunto debito di circa 110mila euro. Tra i nodi da sciogliere c'è la collocazione del centro sociale perché gli spazi degli ex magazzini del Sale devono essere liberati per la ristrutturazione legata ai fondi del Pnrr e l'edificio dovrebbe passare alla Accademia ligustica. Da una parte rimane comunque la possibilità di spazi condivisi (ma con modalità più legittime rispetto all'occupazione attuale), dall'altra ci sarebbero delle alternative, anche perché in ogni caso il centro sociale dovrà spostarsi, almeno in via temporanea, durante i lavori. Tra le opzioni il palazzo della Fortezza a Sampierdarena, l'ex Manifattura tabacchi e altri immobili attualmente in disuso nel quartiere. Tra questi anche forte Crocetta, che sembra però di non facile realizzazione.  

Dopo la notizia del possibile sgombero erano arrivati agli attivisti gli attestati di solidarietà di molti artisti, tra cui Caparezza, Nuto della Bandabardò, Mr. Mantegazza Paletta dei Punkreas e Zerocalcare, celebre fumettista autore (tra le altre cose) della fortunata serie Netflix 'Strappare lungo i bordi'. Sabato 11 febbraio c'era anche stata una manifestazione con corteo.
 

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