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Cronaca

Corteo per difendere lo Zapata: "Giù le mani dagli spazi sociali"

Il 20 febbraio l'incontro tra gli attivisti e il sindaco

"Siamo qui per ricordare a chi non lo ricorda che cos'è lo Zapata". Circa seicento persone hanno partecipato questo pomeriggio, sabato 11 febbraio, al corteo partito da Stazione Marittima per salvare il centro sociale dei Magazzini del Sale di via Sampierdarena.

Giocolieri e percussionisti a ritmare la marcia e dire no allo sgombero annunciato dall'amministrazione comunale. Per Bucci il centro sociale non paga l'affitto e deve essere dismesso perchè i locali che occupa sarebbero interessati da progetti d'investimento. Si tratterebbe di un'imponente riqualificazione con fondi del Pnrr e parte degli spazi dovrebbe andare all'Accademia Ligustica. Proprio con il sindaco e alla presenza degli assessori Piciocchi e Maresca, è previsto un incontro a cui parteciperanno gli attivisti, in programma per il 20 febbraio. 

 "Palestra, cucina popolare, sala prova, videoteca e molti altri servizi - ha spiegato Loredana Caldarola dello Zapata - sono trent'anni che siamo un presidio di antifascismo, arte e cultura".

Al corteo anche gli attivisti del Buridda e dell’Aut Aut e a portare solidarietà, tra gli altri, anche Igor Magni, segretario Cgil Genova, Gianni Pastorino, consigliere di Linea Condivisa, e Selena Candia (Lista Sansa). Nei giorni scorsi il mondo della musica e dell'arte si è mosso, a livello nazionale, per difendere il centro sociale: da Caparezza a Zerocalcare, da Bandabardò a Punkreas per citarne alcuni. 

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