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Domenica, 28 Aprile 2024
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Scontro sulla sicurezza a ponente, Frulio (Pd): "Il nostro modello funzionava, il centrodestra lo scopre dopo averlo ignorato"

Il caso sicurezza esplode dopo l'episodio della donna brutalmente picchiata dal fidanzato ai laghetti di Pegli, ma anche dopo diversi controlli a Voltri

La "frecciata" arriva dall'ex assessore alla Sicurezza del Municipio Ponente, Matteo Frulio (Pd): "È bene che il centrodestra abbia capito che il nostro modello funzionava". 

Il riferimento è alle ultime dichiarazioni dell'assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino, che dopo l'episodio della donna brutalmente picchiata dal fidanzato ai laghetti di Pegli ha parlato di più controlli in Val Varenna, un tavolo di coordinamento, pattuglie a valle e l'ipotesi di ingaggiare volontari dei carabinieri e della polizia di Stato di ausilio sui bus.

Ma sul piatto ci sono anche i servizi congiunti tra polizia locale, polizia di Stato e guardia costiera a Voltri, lo scorso weekend, per contrastare la vendita abusiva, con pattugliamenti sul lungomare, in spiaggia e sui piazzali.

"Mi fa piacere - dice Frulio - che il Comune torni a soluzioni messe in campo dopo i gravi problemi delle tendopoli in spiaggia nel 2017. Erano stati istituiti, tramite ordinanza del prefetto, controlli interforze molto efficaci, con 'pattuglioni' che vigilavano dal venerdì alla domenica sul lungomare di Voltri e zone limitrofe. Tanto che nel 2018 e 2019 avevamo passato estati abbastanza tranquille: se nel 2017 c'erano state 40 sanzioni, l'anno successivo siamo passati a 5, puntando sulla prevenzione, giocando d'anticipo e spiegando alle persone le regole per l'uso del litorale quando ci si accorgeva che stavano per compiere un'infrazione".

Poi c'è stato il covid: "Il discorso dei 'pattuglioni' è stato messo in pausa, il Municipio non è più stato coinvolto ai tavoli della sicurezza in Prefettura ed è un peccato perché conoscendo bene il territorio potevamo dare indicazioni utili, il Comune non aveva più ritenuto di istituire i controlli speciali interforze, ed ecco che nel 2021 i problemi sono pian piano rispuntati. Così anche nelle vallate dove si era deciso di far intervenire i carabinieri forestali, ma dopo la pausa della pandemia si è fermato tutto".

Per Frulio "ci vanno forze dell'ordine che monitorino le situazioni critiche, l'accesso alle vallate, i bus. Non serve avere decine di vigili che accorrono su chiamata, bisogna pensare alla prevenzione prima che alla repressione: anche solo vedere le divise è un deterrente che scoraggia chi ha cattive intenzioni. Avevamo iniziato a farlo tutti insieme e il metodo funzionava, tanto che in Val Varenna nel 2018 l'unica situazione critica si era verificata a Ferragosto. Poi è stato tutto sospeso, adesso mi fa piacere che l'assessore alla Sicurezza Gambino riscopra che il modello del vecchio Municipio evidentemente funzionava".

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