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Calcio

Guido Poggi e il progetto giovani del Ligorna: "Qui c'è tutto per fare bene"

Il Responsabile del Settore Giovanile del Ligorna Guido Poggi racconta a GenovaToday gli obiettivi della società genovese.

Guido Poggi da qualche mese è un il nuovo Reponsabile del settore Giovanile del Ligorna: "Un'esperienza nuova, è il primo anno che non alleno - spiega ai microfoni di GenovaToday - e per scelta ho voluto occuparmi di questo ruolo. Ho trovato una situazione di alto livello, tutta la società dai vertici in giù è molto professionale ed è composta da persone che lavorano a tempo pieno per far crescere il Ligorna". 

Guido Poggi al Ligorna, i motivi della scelta

Una nuova avventura nata "Da un lungo colloquio con il Presidente Alberto Saracco e il Direttore Stefano Ricci, ho capito che la mia idea di calcio era la stessa loro. I dirigenti con il Presidente in testa vivono la società in maniera appassionata e questo è sicuramente un valore aggiunto". La prima squadra ha iniziato bene la stagione con una vittoria e un pareggio: "Il mio è un ruolo meno legato alla prima squadra ma ho potuto constatare che il gruppo è unito e che sono tutti ragazzi di alto livello, i giovani poi sono aiutati dai più esperti come il capitano Botta, calciatore e persona di grande intelligenza".

La missione di Poggi al Ligorna è chiara: "Il nostro progetto è quello di costruire un ambiente dove i ragazzi vengano a giocare volentieri, con serenità e gioia, a qualsiasi livello. Inutile nascondere che in futuro vorremmo provare a a costruire in casa i giovani da portare in prima squadra, ovviamente per farlo bisogna seguire i ragazzi, migliorarli attraverso l'organizzazione del lavoro, attraverso gli allenamenti e quindi con l'individuazione delle qualità e dei difetti da correggere. Qui c'è tutto per fare bene, abbiamo mezzi, dirigenti e allenatori di altissimo profilo uniti ad un'organizzazione che in molto ci invidiano".

Giovani in prima squadra e non solo, il progetto del Ligorna

La parole d'ordine è crescere con tutto il settore givanile: "Vogliamo essere all'altezza dei campionati che andiamo ad affrontare con tutti i nostri ragazzi con l'obiettivo di farli crescere, magari portarli anche in prima squadra rendendoli consapevoli che giocare la Serie D è già un ottimo risultato. Poi se qualcuno dovesse arrivare ancora più in alto sarebbe un motivo di orgoglio per tutti. Vorremmo inoltre che i nostri ragazzi siano uniti e fidelizzati e a proposito di questo nelle scorse settimane c'è stato un episodio che a mio modo di vedere è un segnale molto bello di come questa squadra sappia entrare nel cuore. Ho notato che la rosa di una formazione del settore giovanile era un po' troppo lunga, sono così andato a parlare con un ragazzo che prima faceva il portiere e poi ha cambiato ruolo per comunicargli che per giocare di più sarebbe stato meglio cambiare squadra. Lui mi ha risposto che la sua speranza era quella comunque di rimanere al Ligorna a tutti i costi, ho visto in lui una voglia tale che non ho potuto fare altro che confermarlo. Spero davvero che attraverso il lavoro e questo attaccamento posso togliersi molte soddisfazioni".

Il progetto è a lungo termine ovviamente e con almeno due sogni nel cassetto per Guido Poggi: "Il primo è quello di poter crescere dei ragazzi che poi possano far parte stabilmente della prima squadra, il secondo è quello di avere squadre sempre più competitive, guidate da allenatori preparati e disponibili e con giocatori attaccati alla maglia. Far diventare i sogni realtà in un anno è troppo poco, ma vorremmo già vedere risultati nel giro di due stagioni".

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