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Venerdì, 26 Aprile 2024
Calcio

Samp, riecco Ferrero: "Pronto a cedere, Lanna peggior presidente della storia"

L'intervento in una trasmissione su Twitch in cui il 'viperetta' ha smentito i numeri circolati sui media e relativi ai debiti del club, ha attaccato il cda e spiegato di essere pronto a vendere

Torna a parlare Massimo Ferrero, l'ex presidente della Sampdoria è intervenuto in una trasmissione di 'Cronache di Spogliatoio' sulla piattaforma Twitch. Il 'Viperetta' ha risposto alle domande dello studio attaccando Marco Lanna e il cda, ha detto di essere pronto a cedere la società e ha smentito i numeri circolati sui media e relativi ai debiti del club. Ecco cosa ha detto.

L'attacco a Lanna. "Mi piange il cuore vedere la Sampdoria in questa situazione, il signor Lanna è stato messo dalla mia famiglia come dirigente, è una brava persona, ma è il peggior presidente della storia della Sampdoria. I risultati parlano chiaro. Io non guido la società da 13 o 14 mesi dopo la disgrazia che mi è successa, e da quel momento pian piano siamo arrivati alla situazione attuale, noi non gestiamo più nulla. Io ho lasciato la Sampdoria in ottima salute, anche se non eravamo ricchi. Non lo fa apposta Lanna, va a battere le mani quando perde 3-0, mi fa venire da piangere". 

Sulla vendita della Sampdoria. "Per vendere serve un acquirente, da quello che mi risulta non ce ne sono. So che ci sono due pazzi che parlano tirando in ballo quell'Al Thani, illudono i tifosi che poi se la prendono con me. Sono pronto a cedere le quote anche domani mattina, sono pronto a far fare un aumento di capitale, qualsiasi cosa per far rimanere la Sampdoria in salute. Mi piange il cuore vederla in queste condizioni, sono stati buttati via nove anni di lavoro fatto dal sottoscritto. Il capitale sociale è di 49 milioni, io in questi anni ho fatto 400 milioni di plusvalenze e non ho mai toccato nulla, manca la cassa, questo è il problema, siamo disposti a fare come ha fatto il Milan che ha dato in pegno le quote e cerchiamo qualcuno che faccia l'aumento di capitale. La famiglia Ferrero è pronta a qualsiasi soluzione, veder fallire la Sampdoria sarebbe la cosa più brutta che potrebbe capitarmi". 

Sulla squadra e la classifica. "Stankovic è un grande allenatore e i ragazzi sono bravissimi, mi amano tutti, ma i dirigenti parlano e la situazione è sfuggita di mano a questo Cda, non è facile gestire una squadra senza un padrone, senza qualcuno che trasmetta energie positive. Non meritiamo questa classifica, ma in questo momento non si capisce chi comandi e questo non va bene. Soffro come un cane per la situazione attuale e sono convinto che se mi avessero rimesso in sella ci saremmo potuti salvare. Auguro a Stankovic di farcela, ma tra episodi e situazione generale sembra difficile. La mia storia in blucerchiato è comunque finita 15 mesi fa, se andrà male finiremo in Serie B, ma la società non fallirà perché la venderemo, troveremo un compratore".

Sulle assemblee degli azionisti. "Io non ho disertato nulla, disertano i cammelli. I media della città dovrebbero essere più cauti, a me arrivano minacce di morte e mi preoccupo più per i miei figli che per me stesso, la notte dormo e non penso a queste cose. La violenza non alberga in me, ci sono dei tifosi violenti, che poi secondo me non sono nemmeno tifosi".

Sui debiti. "Non è vero che la società ha 200 milioni di debiti, sono 110. Siccome gli esperti del settore hanno valutato la Sampdoria 150 milioni per comprarla ne servono 35/40, che sono quelli che chiede il trustee. Non comprendo i motivi per cui è stata fatta la composizione negoziata dal cda".

Sulla trattativa con gli americani portati da Vialli. "Si sono ritirati loro, non io. Ho un contratto da 80 milioni firmato, poi le cose con Di Francesco in panchina sono andate male a inizio campionato e hanno ribassato a 40 milioni, che in quel periodo non potevano bastare. Il cambio di allenatore e i risultati successivi hanno dimostrato il valore di quella squadra".

L'appello finale. "Comprate la Sampdoria, è la piazza più bella del mondo, i tifosi sono attaccati alla squadra, sono speciali. Anche se non mi possono vedere li amo lo stesso. Aprite gli occhi sulla situazione attuale, con me siamo andati in Europa, abbiamo vinto tanti derby, capisco che il mio carattere non sia facile, ma basta minacce".

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