rotate-mobile
Politica

Episodi violenti in città: botta e risposta tra Pirondini e assessore Viale

Per il pentastellato Genova è meno sicura di cinque anni fa. All'accusa risponde l'assessore alla Sicurezza Giorgio Viale: "Pirondini e compagni si uniscano ai nostri appelli al ministro Lamorgese di maggiore presenza delle forze dell’ordine a supporto della polizia locale"

“Bucci ha fallito: Genova non è affatto più sicura di cinque anni fa. Anzi, semmai è esattamente il contrario". Duro attacco da parte del capogruppo comunale del M5S Genova Luca Pirondini dopo i recenti casi di violenza avvenuti in città. "Plateale la sua incapacità di gestire la sicurezza nei vicoli, nelle delegazioni e persino nei salotti cittadini dove il sindaco ama fare le sue 'colazioni', tutte palesemente con domande concordate e comode. Evidentemente fallimentare la gestione dei migranti minori non accompagnati. Qualcuno dovrebbe dire al sindaco che tutti questi problemi non si risolvono aprendo compulsivamente supermercati e infatti oggi Genova è come un Far West. La cronaca riporta notizie allucinanti: bambini di appena 9-10 anni picchiati da adolescenti delle baby gang; mamme inermi accerchiate da soggetti che brandiscono spranghe; commercianti aggrediti con colpi in testa sferrati con il calcio di una pistola. È questa la città meravigliosa che aveva in mente Bucci quando nel 2017 aveva sproloquiato di sicurezza?”.

Aggiunge Stefano Giordano: “La mancanza di percorsi sociali è una delle radici dell’attuale disagio: lasciare abbandonati a sé stessi gli immigrati minori non accompagnati è solo la punta dell’iceberg. Qui c’è un sistema che implode su sé stesso e la prevenzione rimane solo un miraggio. Genova non ha nemmeno un assessore alle politiche sociali e i risultati di questa scelta infelice sono tangibili”.

“In questi ultimi anni abbiamo assistito a una narrazione deplorevole: il centrodestra se l’è sempre giocata puntando sulla sicurezza da attuare con il pugno di ferro, sull' 'immigrato cattivo' che delinque, sugli sbarchi che vanno fermati senza se e senza ma, sul decoro cittadino da traguardare anche perseguitando i poveracci. I fatti di queste ultime settimane hanno però dimostrato che il “re” è nudo: le tensioni crescono proprio perché Genova è retta da una giunta di centrodestra che ama le chiacchiere da bar ed è lontana anni luce dai problemi reali della città”, dice a sua volta anche la collega di Gruppo Maria Tini.

Alle accuse risponde l'assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Giorgio Viale: "I 5 Stelle facciano pace con se stessi e con i loro nuovi compagni di avventura perché da loro sentiamo arrivare a giorni alterni proposte di tagli alla sicurezza e richieste di maggiore sicurezza. L’attuale amministrazione, con coerenza e impegno fin dal primo giorno, ha sempre riconosciuto le problematiche sulla sicurezza e ha fatto investimenti sia sulla prevenzione sia sull’aumento degli organici, oltre che sull’implementazione della videosorveglianza, per presidiare anche quelle zone storicamente più critiche: nel centro storico per esempio per la prima volta abbiamo un nucleo dedicato, con 100 agenti che stanno svolgendo un ottimo lavoro e stiamo realizzando in una scuola da anni abbandonata una sede operativa contro cui il centro sinistra sta addirittura facendo una raccolta firme".

"I flussi migratori incontrollati, gli arrivi addirittura raddoppiati negli ultimi sei mesi di minori non accompagnati non sono di certo responsabilità del Comune che, anzi, sta facendo fronte con risorse proprie per tenere sotto controllo un fenomeno di competenza del governo. Anziché dire tutto e il contrario di tutto, Pirondini e compagni si uniscano ai nostri appelli al ministro Lamorgese di maggiore presenza delle forze dell’ordine a supporto della polizia locale, maggiori risorse per il controllo delle politiche migratorie sul nostro territorio e il blocco dei flussi in entrata". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Episodi violenti in città: botta e risposta tra Pirondini e assessore Viale

GenovaToday è in caricamento