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Parco nazionale di Portofino, l'Ispra boccia i confini proposti dalla Regione

Il sindaco di Zoagli Fabio De Ponti, durante un incontro pubblico, ha rivelato di aver visto il rapporto dell'istituto sul parco nazionale nel quale viene bocciata la nuova perimetrazione dell'area protetta proposta dalla Regione

L'Ispra (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha bocciato la perimetrazione del nuovo parco nazionale di Portofino proposta da Regione Liguria che comprende nei confini della nuova area protetta i Comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure e Camogli, gli stessi compresi nell'attuale parco regionale.

La notizia l'ha rivelata il sindaco di Zoagli, Fabio De Ponti, nel corso di un incontro pubblico a cui ha partecipato anche il vice presidente di Regione Liguria Alessandro Piana. De Ponti ha anche spiegato che la Regione non avrebbe mai sottoposto al Ministero la proposta di un parco nazionale esteso a sette comuni,  con l'inserimento nel territorio tutelato anche di Zoagli, Rapallo, Chiavari e Coreglia.

Quest'ultima soluzione era stata proposta da Anci per trovare una via intermedia tra il decreto del Ministero, che imponeva un parco nazionale ampliato a 11 comuni, e la proposta della Regione di un parco esteso sempre a tre Comuni.

L'Ispra è un organismo sottoposto alla vigilanza proprio del Ministero della Transizione Ecologica, il suo parere tecnico non è però vincolante, pertanto il ministro Cingolani potrebbe ancora decidere di accogliere la proposta della Regione.

Il parco regionale copre attualmente 1.056 ettari di territorio, la proposta di ampliare il parco nazionale ad undici Comuni avrebbe portato l'area protetta a 5.363 ettari. La proposta intermedia di un'estensione a sette Comuni, mai arrivata sul tavolo del ministro Cingolani, avrebbe creato un parco nazionale di 2.940 ettari.

L'ultima proposta della Regione invece amplia la superficie terrestre del 50% portandola a 1700 ettari mentre raddoppia la superficie dell'area marina protetta che rientrerebbe sotto la tutela dell'ente parco nazionale. 

Il sindaco De Ponti, nel corso dell'incontro pubblico, ha affermato:

"Per farmi trovare pronto alla riunione ho chiesto aggiornamenti sull'iter e ho avuto in visione un documento di Ispra, datato 24 febbraio 2022, in cui l'istituto di ricerca che fa capo proprio al Ministero per la Transizione Ecologica, ha giudicato inammissibile la proposta di Regione Liguria del parco esteso ai comuni attuali, Camogli, Santa Margherita Ligure e Portofino più l'Area Marina Protetta, per alcune ragioni tra cui l'iter di annessione dell'area marina che deve avere un percorso separato".

Nelle prossime settimane il Ministero deciderà se accogliere la proposta della Regione o, invece, se fare proprie le posizioni di Movimento 5 Stelle, Lista Sansa e Legambiente, che hanno definito l'area protetta delineata dalla giunta Toti come 'Parco francobollo".

Intanto il Partito Democratico, attraverso il capogruppo Luca Garibaldi, ha commentato così la posizione dell'Ispra sul perimetro del Parco di Portofino proposto dalla Regione:

“L’Ispra boccia il Parco a tre comuni: una conferma della scelta perdente della Regione. Ora si riapra il confronto sul territorio per un parco condiviso. Che la proposta del parco francobollo, a tre comuni, non reggesse era noto dal 2018, ma la Regione Liguria, ottusamente, ha insistito su una strada perdente. La bocciatura da parte dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) della proposta regionale conferma l’errore”.

Il capogruppo del Pd ha poi concluso:

“Per costruire il Parco Nazionale di Portofino bisogna ripartire dall’ascolto del territorio e delle associazioni e costruire un percorso insieme ai comuni che hanno chiesto di entrare nel perimetro. Il tentativo della Regione, di lasciare fuori dei territori per scelte politiche, si è dimostrato, come era ovvio, una proposta irricevibile e fallimentare".

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