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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nuovi confini Parco Portofino, per Legambiente e Lista Sansa è un passo indietro

Nel giorno in cui la tutela dell'ambiente entra in Costituzione, il nuovo parco nazionale di Portofino viene mortificato. Questo è il commento di Legambiente e Ferruccio Sansa alla proposta di perimetrazione dell'area protetta avanzata da Regione Liguria

L'8 febbraio Regione Liguria ha definito la sua proposta per il perimetro del nuovo parco nazionale di Portofino. La decisione è arrivata dopo un lungo confronto con Anci e gli 11 Comuni che fanno parte dell'ambito territoriale interessato dall'area protetta. 

Il progetto, che sarà inviato nei prossimi giorni al Ministero della Transizione Ecologica, prevede la riunione dentro il nuovo parco nazionale dell'attuale area marina protetta e del territorio del parco regionale. Sarà inoltre ampliata la superficie terrestre sotto tutela del 50%, mentre l'area marina sotto protezione raddoppierà rispetto all'attuale estensione.

Questa soluzione ha messo d'accordo la Regione e i Comuni coinvolti, ma ha sollevato le critiche di Legambiente e dell'opposizione regionale. Infatti la perimetrazione provvisoria proposta dal ministro Cingolani, titolare del dicastero della transizione ecologica, comprendeva il territorio di ben 11 comuni della riviera di levante. 

L'attuale piano regionale invece comprende nel perimetro della nuova area protetta gli stessi tre comuni - Camogli, Portofino e Santa Margherita - che fanno parte dell'attuale parco regionale.

Secondo Legambiente la perimetrazione del Parco di Portofino decisa dalla giunta Toti è totalmente insufficiente, mesi di discussioni hanno portato a definire un parco nazionale con una superficie sei volte più ridotta del più piccolo parco nazionale esistente in Italia, ovvero il parco nazionale delle Cinque Terre.

Questa estensione territoriale, secondo Legambiente, non giustificherebbe la nascita di un Parco nazionale e l’investimento dello Stato di un milione di euro l’anno. In sostanza le scelte della Regione non rispetterebbo presupposti e principi posti dalla legge istitutiva del parco nazionale, la legge di bilancio del 2017.

Il presidente di Legambiente Liguria, Santo Grammattico ha commentato così il progetto dell'amministrazione ligure:

"L’operazione 'politica' architettata dalla Lega e subita dalla maggioranza che guida la Regione Liguria che potrà continuare a galleggiare, non rispetta i fondamentali presupposti tecnici per la nascita di un parco nazionale, non valorizza le proposte dei Sindaci favorevoli ad entrare con porzioni di territorio in un perimetro più ampio di quello proposto, ma lascia solo spazio a chi ideologicamente è contrario alle aree protette".

Una proposta che avrebbe anche la colpa, secondo l'associazione ambientalista, di delegittimare il ruolo del comitato provvisorio di gestione del parco, istituito con atto del Ministero della Transizione Ecologica, e che si è insediato da poche settimane. 

Grammatico ha concluso così:

"Non ci rimane che sperare che il Ministero della transizione ecologica rispedisca al mittente la proposta di Parco così come concepita». Questo il commento del Presidente di Legambiente Liguria Santo Grammatico all’indomani della proposta della Giunta regionale al Ministero della transizione ecologica in merito alla discussa perimetrazione del Parco di Portofino".

Sono arrivate critiche anche dalla lista Sansa, che ha sottolineato la discrepanza tra la scelta di introduzione in Costituzione la tutela dell'ambiente e della biodiversità, attraverso la modifica degli articoli 9 e 41, e la scelta della Liguria di circoscrivere il nuovo parco nazionale di Portofino ai soli tre Comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita.

Ferruccio Sansa ha commentato così il nuovo perimetro del parco nazionale deciso dalla Regione Liguria:

"Perché questa scelta? Per non estendere la tutela dell'ambiente ad una superficie più ampia e quindi lasciare carta bianca a nuove cementificazioni e alla pratica della caccia (come richiesto soprattutto dalla Lega). La miopia della Giunta Toti ci farà perdere un'occasione irripetibile di sviluppo. Credendo nel Parco e ampliandolo si sarebbero creati centinaia di posti di lavoro e si sarebbero portati milioni di euro aprendo al turismo l'entroterra. E poi vi immaginate che meraviglia un parco che da Portofino arriva alle Cinque Terre, connettendo le bellezze del nostro entroterra con il mare del Santuario dei cetacei? Questa è la nostra idea di Liguria. Ed è la stessa che ora è scritta anche nella Costituzione".

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