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Carenza medici in Asl 3, la polemica: "Fuga verso il privato incentivata dalla Regione"

Interrogazione in consiglio regionale di Selena Candia (Lista Sansa), secondo l'assessore Gratarola si tratta di un problema nazionale e sono previste assunzioni

Si è parlato di carenza dei medici nelle strutture della Asl 3 durante l'ultima seduta del consiglio regionale della Liguria. Selena Candia (Lista Sansa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta quali strategie intende adottare per risolvere il problema della scarsità di personale impiegato nei Pronto Soccorso e nei punti di primo intervento. La consigliera ha ricordato la lettera dei medici del Villa Scassi e che problemi analoghi sono stati sollevati anche dai medici del punto di Primo Intervento di Sestri Ponente.

Le risposte dell'assessore Gratarola in consiglio regionale 

L’assessore alla sanità Angelo Gratarola ha ribadito che c’è una carenza di medici in tutta Italia. Per quanto riguarda il Padre Antero Micone l’assessore ha precisato che è stato emanato un bando per l’assunzione di medici a contratto libero professionale con l’acquisizione di tre professionisti, che prenderanno servizio nel gennaio 2024, mentre, per quanto riguarda Villa Scassi, l’assessore ha ricordato l’emissione di un nuovo bando per sette dirigenti medici nel maggio scorso e che ne è stata deliberata la riapertura dei termini vista la successiva possibilità di accesso anche da parte di specializzandi del secondo anno. Inoltre a giugno 2023 è stato pubblicato un bando con cui sono stati assunti quattro specializzandi.

Candia (Lista Sansa): "Fuga verso il privato incentivata dalla Regione"

Risposte che non hanno convinto la consigliera Candia, che in una nota ha attaccato: "Mi dispiace constatare che in Liguria la Regione non abbia studiato soluzioni strutturali. C'è sicuramente un problema nazionale, ma a livello locale la Regione ha la responsabilità di aver incentivato le fughe dei medici dal pubblico verso il privato e di non aver sfruttato il piano socio sanitario per mettere in campo una pianificazione seria".

"Siamo consapevoli che la carenza di personale medico sia un problema in parte nazionale, ma non possiamo dire che la Regione non abbia margini di manovra per poter mettere in campo alcune soluzioni -  prosegue Candia -. L'aspetto che ci preoccupa maggiormente è che sembra che a questa giunta non interessi sradicare il problema dei medici che non si trovano nei concorsi, ma si trovano nel privato a lavorare con turni e compensi migliori rispetto al pubblico. Non abbiamo visto la volontà da parte della Regione di affrontare questo problema con il Piano Socio Sanitario, né tanto meno con le interlocuzioni del presidente Toti con il Governo".
 
"Non si può pensare di continuare a mettere delle pezze chiedendo ai medici del San Martino di coprire turni fuori, anche in Asl 1, e più in generale chiedere ai medici impegnati nella medicina di emergenza urgenza di fare più turni per sopperire alle carenze - sottolinea Selena Candia -. Bisogna agire trovando una soluzione sui medici a gettone insieme alle altre Regioni e al nazionale, rivedendo i contratti dei lavoratori e delle lavoratrici della Sanità e pianificando altre soluzioni a tutela della Sanità pubblica". 
 
La consigliera regionale della Lista Sansa, una volta evidenziata la mancanza di volontà nell'affrontare il problema della fuga dei medici dal pubblico al privato in ambito locale, ha controreplicato all'assessore Gratarola anche sul piano nazionale del problema. “Se oggi ci dite che il problema della carenza di personale medico è solo nazionale, viene spontaneo chiedersi perché questa Giunta non abbia protestato con il Governo per la ripartizione dei fondi destinati alla Sanità, visto che non c'è stata una crescita di queste risorse in relazione al Pil - conclude Candia -. Un'altra occasione persa è stata il piano socio sanitario, di cui si è discusso molto e a lungo, ma senza entrare nel merito della pianificazione sulla base del fabbisogno reale dei territori. Di fronte a questo quadro sembra che alla Regione, tutto sommato vada bene questa situazione". 

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