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Cronaca

Tommaso regala la focaccia ai tifosi avversari e la Samp lo sostiene

Iniziativa che prosegue da tre anni e ha conquistato il presidente Lanna, Tommaso Giani: "Il mio flash mob da dieci minuti, nel quale sceglievo un gruppetto di pochi fortunati per un benvenuto con una veloce merenda, è diventato qualcosa di più importante"

Una simbolica 'merenda' di benvenuto ai tifosi in trasferta che affrontano la Sampdoria allo stadio Luigi Ferraris, con bibite e focaccia, in pieno stile genovese. Questa l'iniziativa portata avanti da tre anni da Tommaso Giani, diacono toscano di 39 anni e grande tifoso blucerchiato che recentemente ha anche compiuto una 'maratona' solidale in bicicletta, da Genova all'Ucraina, grazie alla quale ha raccolto fondi e donato un'automobile alla Caritas, per portare cibo e medicinali alle persone rimaste a Kharkiv durante la guerra, soprattutto anziani e fragili che non possono uscire di casa per andare a ritirare gli aiuti nei centri di distribuzione.

L'iniziativa spontanea ha conquistato anche il presidente della Sampdoria Marco Lanna che, quest'anno, ha deciso di supportare Tommaso e le sue 'merende': "Grazie all'amico e dirigente Marco Caroli ho incontrato il nuovo presidente la scorsa primavera e ci siamo scambiati alcune idee - racconta Giani a Genova Today - Lanna è rimasto molto colpito dalla mia iniziativa e ha deciso di aiutarmi. In occasione della prima giornata di campionato contro l'Atalanta abbiamo quindi assistito a un vero e proprio 'miracolo', la moltiplicazione delle focacce e delle bibite".

"Finora - prosegue Tommaso Giani - la merenda per i tifosi avversari era un evento poco più che simbolico, con i miei modesti mezzi più di un vassoio di focaccia e una bottiglia di tè non potevo permettermi, adesso ho a disposizione decine di vassoi e centinaia di bottigliette di acqua e bibite. Il mio flash mob da dieci minuti, nel quale sceglievo un gruppetto di pochi fortunati per un benvenuto con una veloce merenda, è diventato qualcosa di più importante, attraverso il quale ho coinvolto tantissimi tifosi avversari. Qualcuno mi ha addirittura scambiato per l'inserviente di qualche bancarella, pensando di dover pagare. Alla mia risposta divertita 'macché quanto ti devo? È una festa per voi, ragazzi è tutto gratis, benvenuti a Genova!' sono piovuti sorrisi e abbracci. Qualcuno si ricordava della mia merenda dell'anno precedente, anche se in quella occasione avevo solo un sacchetto di focaccia".

L'iniziativa proseguirà per tutto il campionato: "Andrà ovviamente testata anche con tifoserie meno 'amiche' della Sampdoria, ma devo dire che in questi anni non ho mai avuto grossi problemi, una sola volta mi è capitato di ricevere uno spintone da un tifoso contrariato, ma nel complesso ho sempre trovato grande curiosità e disponibilità, ovviamente in occasione di incroci considerati 'caldi' la Digos ha un occhio di riguardo per me, come giusto che sia. Lunedì sera sarò nuovamente nell'area di prefiltraggio davanti allo stadio, dove arrivano le navette con i tifosi, per accogliere quelli della Juventus. Credo possa esere un'altra bella festa".

Tommaso Giani, in conclusione, spiega a Genova Today i motivi della sua iniziativa: "È nata e prosegue a titolo personale, io sono un tifoso particolare, anche gli Ultras lo sanno e mi rispettano. È un modo per dire di non dimenticarsi mai di quello che ci unisce, allo stadio ognuno supporta la propria squadra come giusto che sia, tutti siamo però appassionati di questo gioco e siamo esseri umani, sociali, nati per stringere amicizie e rapporti, per questo trovo sia bello, prima di affrontarsi in campo, con il giusto agonismo anche sugli spalti, stringersi la mano e condividere la merenda. Ho accolto e dato il benvenuto a tutte le tifoserie arrivate a Genova in questi anni, ovviamente non ai tifosi del Genoa, perché sarebbe una presa in giro dare il benvenuto a Genova a dei genovesi". 

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