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Cronaca

Rsu Gaslini: «Evidente sproporzione di finanziamenti dati al Bambin Gesù, per noi nessuna risposta concreta»

La polemica dopo la diffusione delle intercettazioni in cui, nel 2013, il presidente del Bambin Gesù e il cardinal Bertone commentavano la differenza di finanziamenti tra il Bambin Gesù (80 milioni di euro) e l'ospedale genovese (5 milioni)

«Potremmo dire che le intercettazioni sono davvero il punto focale dell’andamento del nostro Paese; è bastata infatti la pubblicazione di alcune frasi intercettate al telefono fra il Cardinal Bertone e il Dott. Profiti, per far emergere quello che era sotto gli occhi di tutti e che noi per anni abbiamo denunciato, ovvero la profonda sperequazione tra il Bambin Gesù e gli altri Irccs pediatrici italiani». Inizia così il j'accuse della Rsu Gaslini, a proposito della questione dei finanziamenti dell'ospedale Gaslini e del Bambin Gesù di Roma.

Il riferimento è chiaro: si sta parlando delle intercettazioni risalenti al 2013 in cui l'allora presidente del Bambin Gesù, Giuseppe Profiti, e l'ex segretario di Stato del Vaticano Tarcisio Bertone, commentavano il risultato dei finanziamenti concessi ai due ospedali pediatrici, due cifre molto diverse tra loro, molto abbondanti per il Bambin Gesù - di proprietà del Vaticano - e molto meno per l'ospedale genovese. In numeri, 80 milioni di euro a fronte di 5 (che inizialmente dovevano essere 2, riportati a 5 a seguito di una lunga battaglia dei deputati liguri) per il triennio.  

«Sono state molteplici le nostre lettere inviate al Presidente e all’Assessore alla Salute della Regione Liguria, al Sindaco di Genova, al Cardinale, al rettore dell’Università, per cercare di avere la giusta attenzione sull’Istituzione Gaslini, che oggettivamente sta attraversando un periodo particolarmente difficile, senza avere però alcuna risposta concreta se non la riconferma del Direttore Generale» sottolinea l'Rsu, ricordando che se va bene parlare nuovamente dei finanziamenti, bisognerebbe spostare la lente d'ingrandimento non sulle singole cliniche ma sul sistema di finanziamento e sul valore degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. «Da tempo sosteniamo che le risorse a disposizione per la ricerca in Italia sono insufficienti, ma nonostante questo si è continuato a  riconoscere nuovi IRCCS, senza alcun piano strategico o di priorità. Rendendo quindi in questo modo ancora più risicato il contributo che viene dato ai singoli IRCCS per l’attività di ricerca».

Nel frattempo l'ospedale genovese fa «i conti con la scarsità di risorse che sta mettendo in crisi le eccellenze assistenziali e di ricerca dell'istituto. Con risorse adeguate si  sarebbe potuto portare a termine il processo di stabilizzazione dei ricercatori precari fermo al palo dal 2011,  si sarebbe potuto procedere a nuove assunzioni di personale a copertura delle carenze di organico. Dando stabilità ai lavoratori e supporto costante alle attività assistenziali e di ricerca, si sarebbe realmente svolta quell’attività di ricerca traslazionale che significa portare al letto del paziente i risultati di ricerche innovative».

Il presidente dell'istituto Giannina Gaslini Pietro Pongiglione ha scritto una lettera di aiuto ai parlamentari liguri: «Non è nostra intenzione alimentare alcun tipo di conflitto con un istituto, il Bambino Gesù, col quale viceversa abbiamo intenzione di collaborare nella logica di un sistema di rete e di un utile e virtuoso approccio di partenariato delle eccellenze ospedaliere e scientifiche della pediatria italiana e internazionale. Ciò che invece intendiamo difendere è la nostra storia e la nostra attuale competenza e progettualità nel fare uno dei mestieri più difficili e più nobili del mondo: studiare, prevenire, curare e assistere la malattia dei bambini».

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