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Violenza in carcere

Trasferiti i due detenuti che hanno picchiato Alberto Scagni

Provvedimento disposto dal Dap a conclusione del procedimento per direttissima, saranno sottoposti a sorveglianza particolare e a restrizioni

I due detenuti, in carcere per violenza sessuale, che hanno sequestrato, torturato e picchiato Alberto Scagni in cella sono stati trasferiti in istituti penitenziari fuori distretto con applicazione del regime di sorveglianza particolare. Il pestaggio è avvenuto a Sanremo ai danni del 42enne condannato per l'omicidio della sorella Alice, che si trova ora in ospedale in coma farmacologico. Secondo episodio nel giro di poco tempo dopo un primo pestaggio avvenuto a Marassi, carcere dal quale Scagni era poi stato trasferito.

Il provvedimento di trasferimento dei due detenuti è stato disposto dal Dap a conclusione del procedimento per direttissima. Sono state inoltre previste alcune restrizioni al trattamento, come l'esclusione dalla socialità, che in questi casi vengono imposte ai detenuti ritenuti pericolosi per la sicurezza penitenziaria.

Durante la notte del 22 novembre Scagni era stato colpito più volte dai due detenuti, soprattutto al volto e alle spalle. L'intervento di un contingente di agenti penitenziari aveva evitato conseguenze ancora peggiori.

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