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Domenica, 28 Aprile 2024
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Dalla Sciorba ad Amsterdam, la sfida di 'Boo' per raccogliere fondi sulla Sla

Bogdan Tadeusz Lawicki ha subito l'amputazione della gamba destra dopo un incidente stradale a Pegli, una storia di rinascita nel segno dello sport

Tutto pronto per la sfida di Bogdan Tadeusz Lawicki. Domenica 3 settembre il nuotatore disabile parteciperà alla Amsterdam City Swim, manifestazione natatoria organizzata nella città olandese con un importante risvolto benefico, raccogliere fondi per la ricerca sulla Sla, la sclerosi laterale amiotrofica.

Bogdan, da tutti chiamato Boo, nasce in Polonia, è adottato da genitori olandesi e nel 1993 si trasferisce con loro in Italia acquisendo anche, con il tempo, la cittadinanza. Nel 2008 Boo è vittima di un grave incidente stradale sul lungomare di Pegli. Di ritorno dal lavoro in modo per raggiungere moglie e figlio viene travolto da un’autovettura condotta da un uomo positivo a cannabinoidi e tasso alcolemico due volte superiore al limite massimo consentito. A Boo viene amputata la gamba destra sopra il ginocchio.

Anche grazie allo sport, e ai benefici dell’attività acquatica, Bogdan riprende, in autonomia, la sua vita. Continua senza sosta ad allenarsi alle Piscine Sciorba e nel bellissimo mare della Liguria. La sua grinta ha acceso l’attenzione di My Sport e Rete Maker, che hanno deciso di supportare la sua impresa: partecipare alla Amsterdam City Swim. La manifestazione è organizzata nei canali olandesi annualmente svuotati, ripuliti e sanificati. Migliaia di atleti sono già iscritti alla manifestazione attraverso la quale sono già stati racolti 583mila euro, soldi da utilizzare per la ricerca sulla Sla.

Il percorso è unico: la gara partirà dal vecchio porto della città fino ad arrivate nel canale Keizer, nella zona riconosciuta patrimonio dell’Unesco. Boo nuoterà per un totale di 2.401 metri. 

"La mia presenza ad Amsterdam nasce dalla volontà di portare il mio piccolo supporto: ogni mattoncino conta, dobbiamo sempre iniziare da noi stessi per essere forti anche insieme agli altri - afferma Boo -. Il nuoto ha caratterizzato tutta la mia vita, sono anche istruttore subacqueo: lo sport è il modo migliore per tornare in società dopo un incidente come quello che ho avuto io nel 2008, con un cambiamento di vita radicale. Praticare attività sportiva consente di sentirsi valorizzato e ritornare a socializzare con le persone. Sono felice di aver incontrato gli amici My Sport e Rete Maker, del loro supporto per questa sfida che ho preparando nuotando tra mare e Sciorba".

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