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Skymetro, dal Comune ok agli espropri. Bucci: "Il progetto cambierà ancora"

"I cambiamenti ci saranno sempre ma vanno gestiti": così il primo cittadino ha risposto all'opposizione che ha rimarcato l'assenza di un progetto definitivo su cui costruire uno schema chiaro degli espropri

Dopo una lunga discussione il consiglio comunale di Genova ha approvato con 23 voti favorevoli e 14 contrari la delibera che dà il via libera agli espropri per realizzare lo Skymetro in Valbisagno, prevedendo quasi 3 milioni di euro di indennizzi e dichiarando l'opera di pubblica utilità. 

La discussione com'era prevedibile si è trasformata in un dibattito sull'utilità dello Skymetro, sul progetto che continua a subire modifiche (nuovo problema è quello della doppia curva a "S" all'altezza di via Canevari), sulla procedura di Valutazione impatto ambientale che non è conclusa e sul Consigliio superiore dei lavori pubblici che a oggi non si è espresso.

Tutto ciò dopo una mattinata in cui già si era discusso dell'opera in consiglio regionale, con le proteste dell'opposizione che aveva chiesto invano di prorogare i termini nei quali i cittadini possono esprimere critiche e proposte: "La fase pubblica si è appena conclusa - aveva ribadito l'assessore Giampedrone - nei tempi previsti dalle norme comunitarie, nazionali e regionali che non consentono proroghe".

L'opposizione a Tursi: "Perché votare gli espropri senza un progetto definitivo?"

A Tursi, nel pomeriggio, si è confermata salda la volontà della maggioranza di andare avanti con il progetto, mentre l'opposizione ha cercato di rinviare la discussione: "La giunta ha integrato la documentazione con un parere molto articolato della Regione - ha spiegato Cristina Lodi, Azione - ma ci vorrebbe una settimana da dedicare solo a questo. Invece è stato fatto tutto frettolosamente, ieri la commissione convocata a tempo record e oggi la votazione in consiglio". E poi, entrando nel merito degli espropri: "Il progetto probabilmente cambierà altre volte. Un conto è votare gli espropri sulla base di un progetto definitivo, come sta succedendo con la riattivazione della linea Campasso. Ma qui il progetto non c'è, poi dovrete modificare tutto di nuovo". Fa eco Simone D'Angelo, Pd: "La delibera riguarda indennizzi di circa 3 milioni di euro relativi agli espropri di un progetto che attualmente non esiste. La preoccupazione è ampia e trasversale, state procedendo con idee e dietrofront, è un dibattito stucchevole e poco credibile in cui nessuno ha voluto prendere in considerazione tutte le criticità che hanno evidenziato i comitati sul territorio (e in ultimo anche la Soprintendenza, ndr)". La richiesta di sospensiva, però, è stata bocciata ed è seguito un lungo dibattito.

Prima del voto finale, a rispondere all'opposizione è stato direttamente il sindaco Marco Bucci: "Nella prima campagna elettorale ero un convinto sostenitore del tram in Valbisagno. Poi abbiamo capito che avrebbe voluto dire occupare 2 corsie su 6: non potevamo permetterci questo lusso, per di più bloccando la vallata con i lavori. Abbiamo così cercato un'altra soluzione". E riguardo al progetto che probabilmente subirà altre modifiche, taglia corto: "Non si fa un progetto scolpito nella pietra senza cambiare più niente. Su questo progetto ci saranno cambiamenti probabilmente fino al giorno prima dell'inaugurazione, e forse anche dopo come per il ponte San Giorgio. I cambiamenti sono il pane quotidiano e dobbiamo imparare a gestirli".

Sono stati presentati sul documento anche diversi ordini del giorno di cui tre votati a favore: due di questi, proposti dal consigliere Pd Alberto Pandolfo e approvati all'unanimità, impegnano la giunta a garantire il servizio di trasporto fino a Prato prevedendo anche un parcheggio di interscambio nel quartiere. Infine l'ordine del giorno proposto dalla maggioranza (e approvato con i suoi soli voti) impegna sindaco e giunta a persistere nella definizione dell'iter autorizzativo dello Skymetro per arrivare nel più breve tempo possibile all'affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori.

L'emendamento al decreto Milleproroghe

C'è anche un'altra questione sul tavolo: la Lega in Parlamento ha presentato un emendamento al decreto Milleproroghe per prorogare al 2025 l'ultima fase progettuale dell'opera. "L’ennesima prova - dice il gruppo Pd - della totale superficialità con cui l'amministrazione affronta la questione. Ribadiamo la necessità di un servizio di trasporto pubblico in sede propria che colleghi Brignole a Prato, elemento per altro già presente nel Puc del 2015. Ma non condividiamo l'impostazione della giunta, tra colpi di mano e mancate condivisioni". "Abbiamo chiesto di uniformare lo Skymetro ad altri progetti - chiude Bucci - poi farò di tutto comunque perché entro giugno 2027 i cittadini possano già usufruire di questo prolungamento della metropolitana".

A votazione terminata è arrivato anche il commento del presidente di Legambiente Liguria, Stefano Bigliazzi: "Sbagliato accelerare sugli espropri, il Comune deve rispondere alle richieste di chiarimenti di tecnici e cittadini. Un tram costerebbe meno della metà, non devasterebbe la vallata e non metterebbe a rischio alluvione l’invaso del Bisagno". 

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