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Skymetro, Di Lisciandro (Pd): "Progetto a cose fatte e numeri che lasciano dubbi"

Giorgio Di Lisciandro, consigliere municipale del Pd: "Non c'è mai stata una reale discussione con cittadini e Municipi coinvolti, il Comune parla di 60mila passeggeri al giorno, tanti quanti gli abitanti della Media Val Bisagno"

Nei giorni scorsi il Comune ha presentato ufficialmente il progetto Skymetro, il prolungamento della metropolitana fino a Molassana. Un'opera che si snoderà per un totale di 6,9 chilometri di lunghezza dalla stazione di Brignole fino a Molassana, con sei fermate (oltre a quella già esistente a Brignole) e un servizio giornaliero previsto per 19 ore con frequenze ogni sei minuti e percorrenza della tratta in dieci minuti e cinquanta secondi. Giorgio Di Lisciandro, consigliere municipale del Partito Democratico per la Bassa Val Bisagno, punta il dito contro le modalità attraverso le quali il Comune ha portato avanti il progetto: "Noi e il Municipio Media Val Bisagno abbiamo ricevuto il progetto di fattibilità tecnica ed economica a cose praticamente fatte, questa giunta continua a calare progetti dall'alto, senza coinvolgere realmente i territorio interessati e la popolazione. Certo, ci viene detto che abbiamo 15 giorni per eventuali proposte realizzabili, ma sono mancati un reale confronto e la discussione su un'opera così impattante per i nostri quartieri. C'erano state alcune commissioni municipali nei mesi scorsi, poi non ne sono state più convocate, per non parlare di un'assemblea pubblica che non è mai stata fatta". 

Il Comune stima che saranno trasportate 60mila persone al giorno e oltre 20 milioni all'anno e che il 50% dei consumi di esercizio in energia elettrica saranno recuperati tramite politiche green ed ecosostenibili. Numeri che sono stati contestati dal comitato 'Opposizione Skymetro - Val Bisagno sostenibile', che da tempo si batte contro la realizzazione dell'opera proponendo il tram come alternativa, e che non convincono il consigliere Di Lisciandro: "Il Municipio Media Val Bisagno, che è quello maggiormente interessato dall'opera - afferma -, ha circa 60mila abitanti, tra l'altro per il momento si parla di un percorso fino a Molassana, quindi una parte di questi sarebbero anche tagliati fuori. La stima fatta, quindi, non mi sembra realistica. Tra l'altro parliamo di un'opera da quasi 400 milioni di euro, io nutro forti dubbi sulla reale possibilità di arrivare poi, in un secondo momento, fino a Prato, quel tratto al momento non è stato finanziato".

"Fatico - afferma ancora il consigliere del Pd - a capire come questo 'ecomostro' possa essere sostenibile economicamente considerando il reale bacino di utenza. I minuti risparmiati, tra l'altro, si scontrano con la distanza dalle case e le poche fermate previste. I tram, invece, sono adottati ovunque si abbiano volontà e coraggio di dare un trasporto pubblico locale, efficiente, più economico anche sul piano della manutenzione e con un'alta capacità di carico, oltretutto dove adottati hanno valorizzato, e di molto, i quartieri attraversati. Purtroppo - conclude Di Lisciandro - non c'è stata una vera discussione sul progetto, i Municipi sono costantemente scavalcati nonostante vengano portate avanti grandi opere che riguardano il territorio e i suoi cittadini".

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