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Domenica, 28 Aprile 2024
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Quasi due milioni per il sacrario dei caduti Rsi, il consiglio comunale dice "no" all'unanimità (tra gli applausi)

Sindaco e giunta sono stati chiamati a rivedere e a rinominare l'intervento, limitandolo (come garantito ieri dalla stessa amministrazione) al solo consolidamento strutturale del muro di sostegno del reparto israelitico. A votare l'ordine del giorno, anche il primo cittadino Marco Bucci

Il consiglio comunale hanno approvato all'unanimità - tra gli applausi arrivati dai banchi dell'opposizione - un ordine del giorno fuori sacco per sgombrare il campo dai dubbi e dire "no" al restauro del sacrario della Repubblica Sociale Italiana a Staglieno. A votare favorevolmente, anche il sindaco Marco Bucci.

Il caso è ormai noto e ha fatto il giro d'Italia: nei documenti del piano triennale dei lavori pubblici del Comune di Genova è stata inserita una cifra di quasi due milioni di euro per "lavori di ripristino e consolidamento del sacrario in commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana", da eseguirsi presumibilmente nel 2026, operazione su una tomba peraltro privata per cui era previsto anche un mutuo.

A puntare per primo il dito sul fatto è stato ieri il capogruppo del Pd Simone D'Angelo, suscitando l'indignazione anche delle altre opposizioni, di Anpi, dei sindacati a livello locale e nazionale e così via. La giunta aveva ribattuto smentendo quello che pure era un documento scritto, parlando di un "consolidamento di un muro di sostegno del reparto israelitico del cimitero".

Fondi per il sacrario caduti RSI

Oggi, martedì 5 dicembre, dopo l'intervento del vicesindaco Pietro Piciocchi che ha spiegato i progetti più importanti del bilancio 2024-2026, è stato votato un ordine del giorno fuori sacco presentato dal consigliere M5s Fabio Ceraudo, a firma di tutti i gruppi, sulla scia del documento già condiviso in commissione lunedì: "Si impegnano sindaco e giunta a rivedere e a rinominare l'intervento limitandone l'oggetto come garantito dal vicesindaco al solo consolidamento strutturale del muro di sostegno del reparto israelitico del cimitero, escludendo ogni altro intervento a carico del Comune di Genova riguardo alla tomba privata dedicata ai caduti del nazifascismo, costruita per volontà di un soggetto privato nel 1952".

Con 36 voti favorevoli, l'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità tra gli applausi.

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