Quasi due milioni per il sacrario dei caduti Rsi, il consiglio comunale dice "no" all'unanimità (tra gli applausi)
Sindaco e giunta sono stati chiamati a rivedere e a rinominare l'intervento, limitandolo (come garantito ieri dalla stessa amministrazione) al solo consolidamento strutturale del muro di sostegno del reparto israelitico. A votare l'ordine del giorno, anche il primo cittadino Marco Bucci
Il consiglio comunale hanno approvato all'unanimità - tra gli applausi arrivati dai banchi dell'opposizione - un ordine del giorno fuori sacco per sgombrare il campo dai dubbi e dire "no" al restauro del sacrario della Repubblica Sociale Italiana a Staglieno. A votare favorevolmente, anche il sindaco Marco Bucci.
Il caso è ormai noto e ha fatto il giro d'Italia: nei documenti del piano triennale dei lavori pubblici del Comune di Genova è stata inserita una cifra di quasi due milioni di euro per "lavori di ripristino e consolidamento del sacrario in commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana", da eseguirsi presumibilmente nel 2026, operazione su una tomba peraltro privata per cui era previsto anche un mutuo.
A puntare per primo il dito sul fatto è stato ieri il capogruppo del Pd Simone D'Angelo, suscitando l'indignazione anche delle altre opposizioni, di Anpi, dei sindacati a livello locale e nazionale e così via. La giunta aveva ribattuto smentendo quello che pure era un documento scritto, parlando di un "consolidamento di un muro di sostegno del reparto israelitico del cimitero".
Oggi, martedì 5 dicembre, dopo l'intervento del vicesindaco Pietro Piciocchi che ha spiegato i progetti più importanti del bilancio 2024-2026, è stato votato un ordine del giorno fuori sacco presentato dal consigliere M5s Fabio Ceraudo, a firma di tutti i gruppi, sulla scia del documento già condiviso in commissione lunedì: "Si impegnano sindaco e giunta a rivedere e a rinominare l'intervento limitandone l'oggetto come garantito dal vicesindaco al solo consolidamento strutturale del muro di sostegno del reparto israelitico del cimitero, escludendo ogni altro intervento a carico del Comune di Genova riguardo alla tomba privata dedicata ai caduti del nazifascismo, costruita per volontà di un soggetto privato nel 1952".
Con 36 voti favorevoli, l'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità tra gli applausi.