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Nasce Alisa, l'azienda sanitaria della Regione Liguria

«Con la creazione di Alisa, in cui confluirà Ars e che sarà pienamente operativa dal 1 di ottobre, diamo una governance unica a tutte le cinque Asl che saranno mantenute». Così l'assessore regionale Sonia Viale

La riforma sanitaria non è ancora cominciata, ma con il percorso di ascolto del territorio del libro bianco e con l'istituzione di Alisa, la nuova azienda sanitaria ligure che sostituisce Ars, sono state poste le basi per procedere spediti e nella direzione giusta. Ne è convinta Sonia Viale, assessore alla sanità, che pensa a un modello Liguria da proporre anche a livello nazionale.

«Oggi abbiamo approvato la prima parte della riforma sanitaria e sociosanitaria - ha spiegato - con il varo del testo sulla governance, una delle criticità maggiori che abbiamo riscontrato in questi tre mesi di incontri sul territorio dove ogni Asl operava come una repubblica a sé, senza un'effettiva azione che potesse dare medesime procedure, evitare sprechi, fornire omogenee risposte ai bisogni dei cittadini. Con la creazione di Alisa, in cui confluirà Ars e che sarà pienamente operativa dal 1 di ottobre, diamo una governance unica a tutte le cinque Asl che saranno mantenute perché è importante che il territorio ligure abbia comunque la possibilità di affrontare i problemi delle comunità con articolazioni più vicine ai cittadini, potenziando il rapporto ospedale-territorio nell'ottica dell'integrazione dei servizi sociosanitari».

Alisa avrà un proprio direttore generale, un direttore sanitario ma nella prima fase avrà un commissario. Il compito della nuova azienda sarà migliorare la qualità delle prestazioni attraverso l'appropriatezza per generare migliore assistenza ai cittadini con una risposta pertinente, eliminando gli sprechi e recuperando la motivazione degli operatori.

Il prossimo passo sarà l'approvazione di Alisa e degli indirizzi di riordino del sistema sociosanitario regionale entro agosto in consiglio. Subito dopo la Giunta approverà il testo unico della riforma sanitaria che riguarderà, oltre al riordino delle leggi in materia, la riorganizzazione dei distretti sociosanitari, l'integrazione ospedale territorio nelle Asl e la modifica delle procedure di controllo e accreditamento.

Da settembre, quindi, inizierà la discussione della seconda parte della riforma. Tra gli obiettivi della stessa, attraverso il nuovo strumento di governance regionale rappresentato da Alisa, ci sono il raggiungimento di omogeneità organizzativa del sistema sociosanitario con indirizzi comuni a tutte le Asl su: procedure, protocolli, standard assistenziali, operativi e organizzativi.

Alisa consentirà di programmare le azioni in modo coerente su tutto il territorio, allocare risorse sulle reali esigenze epidemiologiche e demografiche dei cittadini, fare contratti con eventuali erogatori privati, attivare un efficiente sistema di controlli ed effettuare accreditamenti con maggiori standard qualitativi, stabilire rapporti coerenti con tutti i soggetti (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie e associazioni), definire i rapporti e convenzioni con Irccs e Aziende ospedaliere.

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