rotate-mobile
Cronaca

Ponte Morandi, scricchiolii da un moncone: riunione urgente

La situazione del ponte preoccupa, in Prefettura si discute se accelerare le procedure per l'abbattimento o se procedere con la messa in sicurezza

La consueta riunione del Centro Coordinamento Soccorsi che si sarebbe dovuta tenere nel corso del pomeriggio è stata anticipata oggi, mercoledì 22 agosto, alla mattina e con urgenza dopo che sono stati avvertiti nella notte nuovi scricchiolii dal "moncone" di levante. La situazione del ponte preoccupa, e in Prefettura si è discusso se accelerare le procedure per l'abbattimento o se procedere con la messa in sicurezza.

In particolare, il prefetto Fiamma Spena ha parlato di «grado di corrosione molto elevato» in riferimento al pilone 10, quello che sorregge il moncone Est: è quanto è emerso dalla relazione consegnata in mattinata dalla commissione d’inchiesta del Mit guidata dall’architetto Roberto Ferrazza.

«La commissione è già in seduta per definire con più attenzione la situazione, le conseguenze e le misure da adottare per quanto riguarda il troncone Est - ha confermato il prefetto Fiamma Spena al termine della riunione in Prefettura -  Abbiamo parlato con il Comune per la perimetrazione dell'area rossa, ma non risultano esigenze di allargarla salvo ulteriori indicazioni dei tecnici della commissione».

«Faremo un'attenta vigilanza nell'area rossa attraverso le forze di polizia, ma in via precauzionale tutte le operazioni di recupero degli oggetti personali negli appartamenti sono sospese», ha concluso il prefetto.

La demolizione, però, deve necessariamente sottostare a un iter burocratico che passa per il Ministero, la Protezione Civile, la Regione e il concessionario, e cioè Autostrade. Per procedere con un'eventuale demolizione la procura deve dissequestrare i tronconi, un provvedimento che il procuratore capo Francesco Cozzi si è già detto disponibile ad adottare in caso di emergenza, nonostante che sulla struttura, costantemente monitorata anche attraverso l'uso di sensori, sia ancora oggetto di rilievi e accertamenti a scopo d'inchiesta.

Ponte Morandi, il prefetto Spena: «Pilone molto corroso, ferme le operazioni di recupero nelle case»

La zona rossa resta off-limit

Le operazioni di recupero degli oggetti personali degli sfollati sono state sospese alla luce dell'allarme lanciato dalla commissione d'inchiesta con la relazione tecnica. In mattinata il prefetto Spena ha spiegato che «abbiamo ragionato con il Comune sulla perimetrazione della zona rossa, ma alla luce dei provvedimenti già presi e delle previsioni si è deciso di non ampliare l'area».

Il rischio però resta, e dunque «è stato sospeso il prelievo dei beni dalle abitazioni evacuate. Ci saranno aggiornamenti appena la commissione avrà concluso i rilievi», ha concluso il prefetto.

Autostrade, mancati interventi per 204 milioni di euro: indaga l'anticorruzione

Toti scrive ad Autostrade: «Serve un piano interventi immediato»

In mattinata, sulla situazione sul sito del crollo è intervenuto anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, che dopo essersi dichiarato d'accordo con l'ipotesi della demolizione ha inviato una lettera ad Autostrade e al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, includendo anche la Procura, la Prefettura, il capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile e il sindaco Marco Bucci: «Stante le rilevate condizioni di pericolo, si resta in attesa di conoscere le attività che Società Autostrade per l’Italia, in quanto soggetto gestore dell’infrastruttura autostradale A10, intende immediatamente porre in essere, nel rigoroso rispetto delle azioni richieste dall’Autorità Giudiziaria, per la messa in sicurezza o demolizione dei tronconi del viadotto non collassati ed instabili».

Toti, nominato commissario per l'emergenza, ha proseguito evidenziando gli «obblighi del soggetto gestore dell’infrastruttura in merito alle attività di verifica, consolidamento, messa in sicurezza o demolizione dei tronconi del viadotto non collassati e instabili». 

A a margine del meeting di Rimini a cui ha partecipato martedì pomeriggio, il governatore aveva così commentato la tragedia di Genova: «Pretendo che ci sia un ponte entro un anno e che sia bello, sicuro e fatto in fretta. Per il sistema Paese è fondamentale. Questo auspicio è condiviso con il premier Conte che mi ha detto che spera di poterlo inaugurare entro il 2019».  Il governatore della Liguria aveva già affrontato il tema il giorno precedente parlando della necessità di demolire i "monconi" del ponte nel più breve tempo possibile, compatibilmente con le necessità dellla Procura. Inotre il presidente aveva aggiunto: «Sembra ovvio che il ponte andrà poi abbattuto tutto per la ricostruzione». 

Stop a bollette per gli edifici evacuati

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in qualità di commissario delegato per l'emergenza, ha anche chiesto formalmente all'Autorità di Regolazione l'Energia Reti e Ambiente la sospensione dei termini di pagamento delle fatture per le forniture alle utenze degli edifici coinvolti nel crollo del Ponte Morandi: via Porro 5, 6, 6A, 8, 9, 10, 11, 12, 14 e 16; via del Campasso 39 e 41.

La riunione in Prefettura di martedì 21 

Sempre nella giornata di martedì 21 agosto si è riunito in Prefettura il tavolo del Centro Coordinamento Soccorsi per fare il punto della situazione sui profili di criticità connessi al crollo del ponte Morandi, per quello che riguarda i feriti il bilancio è sceso a 7 dopo le dimissioni di un paziente ricoverato all'ospedale. Alla riunione presieduta dal Prefetto hanno partecipato Regione Liguria, Città Metropolitana e Comune di Genova, i vertici provinciali delle forze dell’ordine con Polizia Stradale, Ferroviaria e di Frontiera, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, l’Esercito e la Capitaneria di Porto, la Croce Rossa Italiana, il Servizio 118, l’Autorità di Sistema Portuale, il Provveditorato alle Opere Pubbliche, l’Asl 3, l’Enac, l’Anas, Società Autostrade per l’Italia, Rfi, Trenitalia e Protezione Civile regionale e comunale.

Bollettino medico odierno relativo ai feriti del ponte Morandi

  1. Da Villa Scassi è stata trasferita presso le nostre strutture Camilla Scabini, del 1994. È stata ricoverata in Terapia Intensiva al DEA. Ha riportato la frattura del bacino e di una mano e un trauma toracico, con pneumotorace. La paziente è vigile, orientata, collaborante, in attesa di intervento chirurgico.
  2. Gianluca Ardini rimane in osservazione presso Traumatologia d'Urgenza del padiglione Specialità.
  3. Eugeniu Babin, cittadino moldavo del 1983 residente in Italia, ricoverato nella degenza della Clinica Neurochirurgica, è stato sottoposto a nuovo intervento neurochirurgico. A giorni verrà trasferito per la riabilitazione in fisioterapia.
  4. Yelina Natalya, compagna di Babin, cittadina ucraina, ricoverata  nella degenza della Clinica Neurochirurgica è stabile rispetto a ieri e nei prossimi giorni verrà trasferita per la riabilitazione in fisioterapia.

Rimozione dei detriti

I Vigili del Fuoco hanno riferito che la definitiva liberazione del greto del Polcevera dai detriti ancora presenti richiederà probabilmente ancora alcuni giorni, indispensabili a consentire il completamento degli accertamenti dei periti, precisando tuttavia che, in base alle previsioni meteo, non sono attese, almeno fino al 23 agosto, precipitazioni idonee a determinare situazioni di criticità.

I trasporti

La società Autostrade ha informato di avere accolto la richiesta di liberalizzare il pedaggio in corrispondenza del casello di Genova Est,riservandosi un approfondimento sulla possibilità di estendere analoga misura anche al casello di Genova Nervi.
Rfi ha invece confermato che dal prossimo 3 settembre altri tredici treni in transito effettueranno fermata anche in via di Francia.

I percorsi stradali alternativi

In merito ai percorsi stradali alternativi, la Polizia stradale ha fornito alcune indicazioni sia per i lunghi itinerari che per quelli cittadini.

  • Per i lunghi itinerari, rimane l’indicazione, per chi si dirige da nord sulla A 26 verso Genova ovest o verso La Spezia o la Toscana, di percorrere la bretella Novi Ligure per collegarsi alla A7 Serravalle-Genova e proseguire per la A12 direzione Livorno.
  • Per chi invece proviene da nord attraverso la A7 per dirigersi verso Savona, Imperia o Ventimiglia, è percorribile la bretella Novi Ligure con uscita sulla A26 e proseguimento sulla A10.
  • Infine per chi proviene dal ponente ligure e deve dirigersi verso il levante, è consigliabile percorrere la A26, la bretella Novi Liguree la A7. Stesso percorso, a contrario, da levante a ponente sulla A7, bretella Novi Ligure, A26 e A10.
  • Per l’itinerario cittadino è consigliabile, provenendo da ponente, utilizzare le uscite autostradali di Pra o di Pegli o di Genova Aeroporto ed immettersi verso via Albareto dove, attraverso la modifica della circolazione alla rotatoria di via Siffredi, sono state aumentate le corsie di percorrenza per raggiungere via Cornigliano o via Guido Rossa. Si ricorda che tra la Fiumara e l’Elicoidale dalle ore 07.00 alle ore 09.30 e dalle ore 17.00 alle ore 19.30, sul lungomare Canepa c'è il divieto di circolazione, in entrambi i sensi di marcia, per i mezzi merci con peso superiore alle 7.5 tonnellate.
  • Per chi deve da levante raggiungere il ponente provenendo dal casello di Genova ovest o dal centro cittadino, si percorre lungomare Canepa, via Guido Rossa e si prosegue o con l’autostrada con accesso a Genova aeroporto o con l’Aurelia.

Stop al mercato di Certosa

Mercoledì 22 agosto, in considerazione della modifica alla viabilità nella zona che rende disagevole raggiungere il quartiere di Certosa, è stata disposta la sospensione delle attività commerciali del mercato merci varie del mercato di Certosa e vie limitrofe. Tale divieto viene protratto fino a sabato 8 settembre compreso (il mercato è bisettimanale e si tiene ogni mercoledì e ogni sabato). L’assessore al commercio del Comune di Genova Paola Bordilli incontrerà venerdì prossimo i rappresentanti delle categorie del mercato per stabilire insieme a loro una piano per ridurre i disagi che sono costretti ad affrontare e vagliare soluzioni immediate che agevolino gli ambulanti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte Morandi, scricchiolii da un moncone: riunione urgente

GenovaToday è in caricamento