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Cronaca

Maresciallo Ettore Carlà, a 45 anni dalla morte la commemorazione a Staglieno

Il maresciallo si tuffò tra le onde per salvare una persona che stava annegando, ma morì

Commozione lunedì mattina al cimitero monumentale di Staglieno per la cerimonia in ricordo di Ettore Carlà, maresciallo di pubblica sicurezza medaglia d’oro per il valore civile.

Il maresciallo Carlà perse la vita il 22 agosto del 1977 a Porto Cesareo in Puglia, sua regione d'origine, dove si trovava in vacanza con la famiglia. Per salvare una donna che stava annegando, si tuffò tra le onde e le lanciò un salvagente improvvisato che consentì di recuperarla ma, stremato dallo sforzo, morì sacrificando la propria vita in nome degli ideali di altruismo e solidarietà in cui credeva. Aveva 54 anni e lasciò la moglie e due bambini.

L'anno successivo gli venne conferita la medaglia d'oro al valore civile.

In occasione del 45esimo anniversario dalla sua morte, la polizia ha quindi deciso di ricordarlo, come ogni anno, con una cerimonia che ha reso omaggio al suo coraggio e al suo altruismo.

Alla commemorazione erano presenti con i familiari, il Questore della Provincia di Genova, una rappresentanza dell’Anps e molti poliziotti di vari uffici e specialità.

Alla memoria del maresciallo Carlà è stata intitolata la sezione di Genova dell’ associazione nazionale polizia di Stato.

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