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Cronaca

I dati Istat: Genova perde abitanti, quasi seimila in meno in un anno

Marco De Silva, responsabile dell'ufficio economico per Cgil Genova e Liguria: "Tra il 2017 e il 2022 persi 22.913 abitanti (-3,93%), l'equivalente della popolazione di Arenzano e Recco". Il Comune: "Sono dati provvisori"

Il Comune di Genova ha perso 5.722 abitanti nel corso del 2021, passando dai 566.410 del primo gennaio 2021 ai 560.688 del primo gennaio 2022, pari a un calo dell'1,01%. Il dato emerge da una rilevazione Istat e viene presentato dalla Cgil.

Marco De Silva, responsabile dell'ufficio economico per Cgil Genova e Liguria, spiega: "Se prendiamo, ad esempio, l'arco di tempo che va dal primo gennaio 2017 al 1 gennaio 2022, il Comune di Genova ha perso qualcosa come 22.913 abitanti (-3,93%), in pratica l'equivalente della popolazione di Arenzano e Recco messa insieme".

"L'unica soluzione per fermare questa emorragia è più lavoro e di qualità - osserva Igor Magni, segretario generale della Camera metropolitana del lavoro - il calo demografico dei genovesi non è compensato nemmeno dai migranti: aumentano gli anziani e la popolazione diminuisce, le condizioni perfette per la stagnazione economica. Occorrono maggiori investimenti su lavoro, scuola e formazione, servizi e infrastrutture che creino le condizioni affinché i giovani decidano di restare e magari ne arrivino altri".

Il tema degli abitanti di Genova è stato recentemente stato affrontato anche dal sindaco Marco Bucci che, a più riprese aveva parlato smentito i dati secondo cui Genova si sta spopolando, il primo cittadino aveva citato alcune statistiche elaborate analizzando le celle telefoniche e aveva poi presentato altri dati a sostegno della propria tesi  anche durante un incontro con i cittadini nel centro storico.

E sull'argomento è intervenuto anche il candidato sindaco di Genova per la coalizione progressista, Ariel Dello Strologo: "In questi anni non solo sono aumentati il tasso di emigrazione e il declino demografico ed economico della città, ma, dato ancora più preoccupante, l’amministrazione non è riuscita a investire in una forza attrattiva di Genova. Recuperare competitività, investire nella formazione e dare sostegno all'occupazione sono passi imprescindibili per lo sviluppo della città e per richiamare sia i giovani che sono andati a studiare e lavorare altrove sia quelli che potrebbero sceglierci come luogo in cui venire a vivere per investire sul proprio futuro".

"I dati Istat che si riferiscono alla popolazione residente a Genova, riferiti al 2021, sono provvisori - fa sapere il comune di Genova in una nota -. Non si può parlare pertanto con certezza delle 'perdite' di popolazione che la città avrebbe subito, come riportato da alcune testate, dopo la diffusione da parte dell’Istat della 'Dinamica demografica' relativa al 2021. Per quantificare con maggiore precisione la popolazione effettiva che vive in città, il Comune ha avviato una sperimentazione per 'misurare' la città attraverso le celle telefoniche: dai dati relativi al 2019 emerge che, a fronte di 574.977 residenti registrati in anagrafe, gli abitanti abituali di Genova sono 648.034. La misurazione attraverso le celle telefoniche permette quindi di avere il ritorno delle persone che effettivamente sono abitanti della città, anche non essendo registrati come residenti all’anagrafe. Per quanto riguarda il 2021, a fronte di 564.981 residenti abbiamo invece 646.788 abitanti abituali. Questi numeri testimoniano che pur, in una situazione di pandemia, dal 2019 al 2021 gli abitanti abituali della nostra città sono aumentati fino a 81.658 unità, un dato sicuramente positivo che testimonia quanto Genova sia attrattiva e vivibile".

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