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Cronaca

Caos autostrade, De Micheli convoca tutti al Mit e chiede di abbassare i toni

Lunedì 15 giugno al Mit sono stati convocati la Regione Liguria, Aspi, Anas ed Rfi per valutare ulteriori misure di mitigazione dell'impatto dei cantieri sulla viabilità

La ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha chiesto al presidente Toti una moratoria sulle polemiche relative ai cantieri autostradali. Come previsto dal Mit, l'apertura dei cantieri per la doverosa manutenzione delle strade ha avuto un impatto sul traffico molto complicato. La Regione Liguria aveva ritenuto il piano della mobilità alternativa sufficiente.

Alla luce dei disagi rilevati questa settimana, e poiché la responsabilità istituzionale del Mit e della Regione consiste nel garantire la sicurezza, la ministra Paola De Micheli ritiene sia necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori coinvolti nei processi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, e di quelli che possono garantire la mobilità alternativa.

Pertanto, al fine di dare un riassetto generale a tutto il lavoro, lunedì 15 giugno al Mit sono stati convocati la Regione Liguria, Aspi, Anas ed Rfi per valutare ulteriori misure di mitigazione dell'impatto dei cantieri sulla viabilità.

La polemica era scoppiata in mattinata per l'ennesima giornata di forti disagi sulle autostrade, con ripercussioni sulla viabilità urbana. «È una vergogna, ora basta - ha tuonato su Facebook il presidente della Regione, Giovanni Toti -. La Liguria sta studiando un atto di messa in mora e di richiesta danni al Mit da portare in giunta oggi perché dopo l'ennesima giornata da bollino rosso per il traffico e in assenza di risposte da parte del ministro De Micheli alle nostre richieste di aiuto non possiamo più aspettare che Roma si degni di considerarci».

«Non è possibile - ha scritto Toti - pensare di paralizzare così la Liguria, con cittadini e turisti intrappolati per ore in auto. Così non va e noi non staremo a guardare! Regione non ha competenza in materia, tuttavia è giornalmente in pressing su Autostrade. In questi giorni stanno effettuando ispezioni e interventi richiesti dal Ministero. La sicurezza deve andare al primo posto sicuramente ma perché non fare questi lavori in lockdown? Perché il Ministero ha richiesto di svolgere tutte queste ispezioni contemporaneamente dopo le riaperture? Come pensavano di conciliare il sacrosanto diritto alla sicurezza con quello alla mobilità? E badate bene che lo chiediamo da mesi ma sono domande a cui il ministro De Micheli non risponde».

«Così come Regione - prosegue Toti - non ha mai ricevuto risposta dal Governo sulla richiesta di istituire un tavolo di emergenza per la gestione della rete ligure. Neanche una parola. Alla luce di tutto questo capirete perché rimango indignato di fronte a certa arroganza e falsità del Pd locale, che ha il coraggio di addossarci la colpa, sapendo benissimo che dovrebbero rivolgersi al loro ministro. Peraltro questa è la classica battaglia che non dovrebbe avere colore politico e invece piuttosto di fare campagna elettorale contro di me vanno contro gli interessi di una regione intera, strumentalizzando il disagio dei suoi cittadini».

«E a proposito di dibattito sul ritiro delle concessioni - conclude il governatore - su cui da Roma non sanno decidersi dopo averlo annunciato già due anni fa, inizierei a revocare le competenze al Mit, al ministro, a questo Governo e a tutti i direttori generali. Le loro liti, le loro indecisioni, la loro incompetenza ci hanno portato in questa situazione ormai intollerabile».

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