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Protezione civile, l'emergenza si coordina su Telegram

Settimana di esercitazioni per la fase emergenziale e post allerta. Gambino: "Fondamentale tenersi sempre aggiornati e preparati"

Settimana di esercitazioni per la protezione civile genovese. La prima prova, lo scorso lunedì, ha coinvolto i posti di comando della Sala emergenze e i nove municipi della città. 

L’attività si è inserita nel Progetto obiettivo 2023 della protezione civile, progetto che è volto al potenziamento e al perfezionamento delle procedure della macchina in fase emergenziale. Nel dettaglio, questa esercitazione ha riguardato l’utilizzo di uno strumento specifico, ovvero il bot Telegram utilizzato dagli operatori municipali e dai volontari per comunicare con la Sala emergenze della protezione civile da dispositivo mobile.

In altri termini, si tratta di un canale Telegram che permette la gestione degli incarichi assegnati al personale dell’ente e ai volontari da parte della Sala emergenze, nonché la comunicazione in tempo reale (da parte del personale del volontariato) sullo stato dei rivi tramite un collegamento con Gestione emergenze, il software di gestione delle criticità in uso alla protezione civile.

Durante il 2023 la Protezione Civile ha formato 135 operatori municipali all'utilizzo del software e del bot, culminando l'attività in una esercitazione ad hoc. Questa ha visto l'assegnazione di incarichi ai municipi che hanno consistito nel simulare l'apertura delle Aree di emergenza comunali (cioè le aree di attesa e ricovero per la popolazione a disposizione dell'Ente in caso di emergenza) e che sono stati gestiti, appunto, tramite il bot Telegram. I municipi sono stati in grado di prendere in carico la richiesta, elaborarla, inserire comunicazioni e foto e chiudere l'incarico il tutto da dispositivo mobile, accelerando quindi la procedura di messa a disposizione dell'area il cui target in termini di tempo è di 60 minuti.

Inoltre, nell'ambito del Progetto obiettivo, l'Area servizi civici ha ridefinito il flusso per la messa a disposizione delle aree e istituito un servizio di reperibilità.

Sabato 23 si svolgerà un’altra esercitazione e questa volta vedrà il coinvolgimento del volontariato di protezione civile. Come per quella di lunedì, anche questa rientra nel Progetto obiettivo 2023 e segue il piano di formazione proposto dalla Direzione, che si pone l'obiettivo di formare i volontari all'espletamento delle operazioni assegnate non solo in fase di allerta ma anche di post-allerta. Sabato, infatti, verrà proprio simulata una situazione di post-allerta: ad allerta terminata rimarranno aperte alcune segnalazioni circa criticità in capo alla Sala emergenze che verranno risolte con l'aiuto dei volontari del Gruppo Genova e delle associazioni convenzionate con l'ente che si metteranno a disposizione, per tornare alle condizioni ordinarie.

"È di fondamentale importanza che la nostra macchina di protezione civile si mantenga sempre aggiornata e preparata, anche in momenti di calma - dice l’assessore alla Sicurezza, alla protezione civile e al Volontariato Sergio Gambino - perché le emergenze, per loro stessa definizione, possono essere imprevedibili e noi, invece, dobbiamo sempre farci trovare preparati. Il nostro sistema di protezione civile è forse uno dei migliori in Italia e nel corso degli anni lo abbiamo dimostrato e se abbiamo raggiunto questi risultati lo dobbiamo anche al prezioso lavoro che tutti i nostri uomini e donne svolgono, con passione e dedizione, sia nell’ordinario che in emergenza. Colgo quindi l’occasione per ringraziarli".

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