rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

Cantieri in Val Bisagno, la preoccupazione dei cittadini per salute e ambiente

Nel futuro della vallata ci sono 3-4 anni di lavori per una serie di cantieri importanti: dal restyling della rimessa delle Gavette allo skymetro, dallo scolmatore del Bisagno passando per gli impianti già esistenti sul territorio

Dal restyling della rimessa delle Gavette al nuovo forno crematorio di Staglieno, dallo skymetro allo scolmatore del Bisagno, passando per gli impianti già esistenti sul territorio come l'ex cava Cavalletti. In Val Bisagno sono tanti i cantieri da aprire e già aperti con circa 3-4 anni di lavori, ma sono tante anche le preoccupazioni dei cittadini sul fronte di ambiente e salute. A chiedere al Comune di attivarsi con azioni specifiche per tutelare la popolazione è Simone D'Angelo, capogruppo Pd, con un'interrogazione in consiglio comunale. "Specie il territorio della Media Val Bisagno - sottolinea D'Angelo - nei prossimi sarà oggetto di numerosi cantieri dal forte impatto generale, il tutto in una città che segna un +253% dei valori di biossido d'azoto rispetto al valore suggerito dall'Oms".

In effetti, in municipio i consiglieri del Pd e di Val Bisagno Insieme hanno presentato anche una richiesta scritta per ricevere i dati del traffico in area per riuscire a comprendere qual è la mole del traffico relativo a mezzi di cantieri e camion.

"La grande preoccupazione che c'è oggi nei cittadini della Val Bisagno - continua D'Angelo - è quella della compatibilità con l'ambiente e quindi con la salute dei cittadini di tutte queste attività. Vorrei capire quali sono le iniziative che questa amministrazione vuole intraprendere per mitigare l'inquinamento e quindi tutelare la salute dei cittadini della Val Bisagno. Se non c'è un costante monitoraggio, è impossibile pianificare politiche di contrasto all'inquinamento". Tra le altre cose, ha chiesto di ridurre da 12 a 6 mesi l’attività di monitoraggio della qualità dell'aria su cava Cavalletti.

"Ci sono competenze che, soprattutto in tema di posizionamento delle centraline, non riguardano il Comune ma Arpal e Regione - ha puntualizzato l'assessore Campora -. Non ci sottraiamo però all’obiettivo e alla finalità dell’interrogazione, tenuto conto che da un dibattito e da una discussione nata in commissione consiliare avevano deciso e condiviso di installare delle centraline per il controllo dell’aria. Non sono in grado di comprendere perché sia stata fatta proposta che la sperimentazione passi da 12 a 6 mesi, ma ritengo che sia opportuno fissare un incontro, già oggi, con gli uffici tecnici che con Arpal per verificarlo insieme. Questa centralina è l’unica di cui ci siamo fatti carico noi, per monitorare lo stato dell’aria di cava Cavalletti e tutelare i cittadini. Sono stati predisposti i cantieri e i progetti esecutivi e la stessa Arpal, in sede di conferenza dei servizi, ha dato prescrizioni alle aziende per il contenimento di eventuali fonti di inquinamento"

In sostanza, la proposta di Campora è di incontrarsi in commissione per aggiornarsi sulle cantierizzazioni e sulle prescrizioni Arpal. 

Nel frattempo, i lavori procedono: "Abbiamo concluso le demolizioni alle Gavette (controllate) e sono state già demolite parte delle rimesse di Staglieno, quindi tutte quelle aree che comportano possibili dispersioni in aria di polveri sono state completate".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cantieri in Val Bisagno, la preoccupazione dei cittadini per salute e ambiente

GenovaToday è in caricamento