Dialetto curioso: chi è il "mandillä"?
La parola arriva dal latino "manticularius"
In genovese essere chiamati "mandillä" non è mai una buona cosa. Non facciamoci ingannare dal "mandillo", fazzoletto, parola tendenzialmente innocua: anche se c'è un legame, il termine in questo caso è negativo.
Mandillä infatti vuol dire letteralmente "ladro di fazzoletti", e viene indicato per definire più genericamente un tagliaborse e un briccone, come dice Michelangelo Dolcino nel suo "E parolle do gatto" (Erga).
La parola, dicevamo, arriva da "mandillo", fazzoletto, che a sua volta deriva dal latino "mantica", cioè bisaccia. Il termine poi diventò "manticula" per indicare il borsellino o la tasca. Da qui, "manticularius", cioè borsaiolo, colui che ruba il borsellino, l'ultimo gradino della (già poco nobile) gerarchia della delinquenza.