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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Toti dona il pesto al sindaco di Londra e al primo ministro inglese. Il Pd: "Mezzo milione per un gonfiabile sul Tamigi"

Toti ha incontrato a Londra l’ambasciatore italiano Inigo Lambertini. E proprio il pesto, insieme alla bandiera della Regione Liguria, è stato uno dei doni offerti dal presidente all’ambasciatore, al primo ministro inglese Rishi Sunak e al sindaco di Londra Sadiq Khan

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha incontrato domenica sera a Londra l’ambasciatore italiano Inigo Lambertini in occasione della presentazione della nuova campagna di promozione della Liguria “Pesto: Masterpiece of Liguria” che da oggi - lunedì 6 novembre - vedrà a Londra il suo evento principale, con un enorme mortaio che navigherà sul Tamigi e prossimamente si vedrà anche a Milano, Berlino, New York e Parigi.

E proprio il pesto, insieme alla bandiera di Regione Liguria, è stato uno dei doni offerti dal presidente Toti all’ambasciatore, al primo ministro inglese Rishi Sunak e al sindaco di Londra Sadiq Khan.

“Con lo sguardo rivolto al futuro senza dimenticare l’attualità legata ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente - ha detto il presidente Toti - sono stati trattati i temi delle opportunità future di rafforzamento delle collaborazioni e degli scambi commerciali ed economici tra Liguria e Gran Bretagna in particolare nei settori del turismo e della cultura”. Toti ha sottolineato come la Gran Bretagna possa diventare un partner sempre più importante per la Liguria, con uno scambio culturale sempre più proficuo.

Non mancano le critiche dall'opposizione: "La Liguria spenderà mezzo milione di euro per un mortaio gigante gonfiabile montato su una chiatta galleggiante - è il commento di Luca Garibaldi, capogruppo Pd in consiglio regionale - che girerà le capitali europee, partendo da Londra, sul Tamigi. Non so se ci saranno anche dei figuranti vestiti da foglie di basilico o da pinoli, ma non mi stupirebbe Ora, ma Toti non ce l'ha un amico? Qualcuno che gli consigli di lasciare perdere. Perché c'è sempre un confine, spesso sottile, tra fare le campagne di comunicazione e marketing e il coprirsi di ridicolo. Glii inglesi per fortuna hanno un grande senso dello humour, ma non so se alla vista del mega mortaio galleggiante decideranno in massa di prenotare le proprie vacanze qui da noi". 

“Siamo l’ottava regione per presenze turistica nel 2023 e terzultimi in Italia per investimento nel marketing territoriale a livello nazionale - ribatte Toti -. Quindi si rassegnino le opposizioni che vorrebbero una Liguria grigia e spenta: visti i risultati continueremo a investire per fare della Liguria una meta sempre più ambita 12 mesi l’anno. E lo faremo in particolare nei mercati esteri, che già ci stanno premiando, anche qui numeri alla mano: tra gennaio e agosto 2023, ad esempio, gli arrivi di statunitensi sono cresciuti del +29,99%, di australiani del +181,02%. Questa campagna è stata realizzata anche e soprattutto grazie all’utilizzo di fondi del Fesr proprio perché consideriamo il turismo un fattore determinante di sviluppo”.

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