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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Sestri Levante

Sestri Levante, l'Anpi attacca: "Studi sulla Resistenza, tagliati i fondi dal centrodestra"

L'attacco dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia alla giunta Solinas

"Il Comune di Sestri Levante, con la scusa di risparmiare, ha deciso di tagliare la quota annua di mille euro con la quale sostiene l’attività dell’Ilsrec-Istituto storico per la storia della Resistenza". La denuncia arriva dal comitato provinciale dell'Anpi, che attacca la giunta di centrodestra. 

"Quando una comunità si allontana dalle sue vere radici, comincia a morire - sostiene l'Anpi - e si trasforma in una indistinta serie di figure che non sanno più guardarsi indietro per cercare i riferimenti da cui apprendere, e crescere. Questa è la prima cosa che ci viene in mente quando si taglia un contributo a un ente di ricerca e divulgazione regionale sulla lotta di Liberazione e la Costituzione. Sulla nascita, in breve, di quella che è l’Italia libera. In cui persone come il sindaco Francesco Solinas e la sua giunta di centrodestra pensano che, avendo vinto le più recenti elezioni amministrative, sia un gesto 'politico' togliere lo striscione giallo che chiede giustizia per Giulio Regeni dalla facciata del Comune o decidere se cancellare, allo stesso modo, l’adesione a un’associazione di borghi turistici o all’istituto che ne ricostruisce la propria storia.  Anche quella fatta con il sangue - prosegue l'Anpi -, quello dei partigiani che hanno combattuto nelle vallate e sulla costa, quello dei sacerdoti come Don Bobbio o come quello del maresciallo dei Carabinieri Antonio Enrico Canzio o del carabiniere Albino Bandinelli, come ancora pochi giorni fa è stato ricordato, ad esempio dal partigiano Ezio Vallerio, presidente onorario della sezione sestrese e fratello della medaglia d’oro Riccio. Forse il sindaco e la giunta, con la maggioranza, si scordano che hanno giurato sulla Costituzione frutto di quella lotta e di quel sangue, molto versato da tanti sestresi".

L'Associazione nazionale partigiani d'Italia poi conclude: "Leggiamo che il sindaco Solinas ha dichiarato che 'c’è già Anpi a fare il suo lavoro': ne può stare ben certo. Noi ci siamo, sul suo territorio come su tutti i territori, per trasmettere i valori di quella stagione, senza i quali noi non saremmo qui. Ma noi ci siamo anche per svegliare le coscienze, non soltanto per ricordare ed essere coerenti con quei valori che sono straordinariamente moderni. Ecco, allora, mentre esprimiamo solidarietà all’Ilsrec, per il percorso comune di ricerca e testimonianza, sollecitiamo la giunta sestrese a rivedere le sue posizioni e a ritornare all’interno della comunità ligure che non ha di certo paura a dirsi antifascista; si, questo è un discrimine: perché chi non sa pronunciare quella parola, si mette fatalmente dall’altra parte. Perché la Costituzione, come ebbe ben a dire Aldo Moro, non è afascista ma, appunto, antifascista, altrimenti non se ne capiscono radici e spirito".

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