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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Sestri Levante

Sestri Levante, dopo le polemiche torna lo striscione per Giulio Regeni (ma non la bandiera della pace)

Lo striscione sulla facciata del Comune si era staccato per un colpo di vento, così ha detto il sindaco Solinas: "Secondo la Prefettura (a cui era stato richiesto tempo fa un parere, arrivato in questi giorni, ndr) la bandiera della pace deve essere rimossa dalla sua posizione, mentre lo striscione può rimanere esposto"

Dopo le polemiche, la conferma: lo striscione con la scritta "Verità per Giulio Regeni" tornerà a campeggiare sul palazzo del Comune di Sestri Levante da lunedì.

L'acceso dibattito è stato scatenato nei giorni scorsi, quando lo striscione mercoledì scorso è sparito dalla facciata del Comune: un caso dovuto a un colpo di vento, secondo il primo cittadino Francesco Solinas, ma in consiglio comunale lo scorso 13 settembre sindaco e giunta avevano già ricevuto il mandato di verificare la legittimità dell'esposizione della campagna di Amnesty International e della bandiera della pace attraverso la richiesta di pareri agli enti sovraordinati. Per questo non a tutti, la sparizione dello striscione, era sembrata semplicemente frutto del caso.

"Dei pareri richiesti - dice il sindaco Solinas - è arrivato alcuni giorni fa quello della Prefettura. La bandiera della pace deve essere rimossa dalla sua posizione, mentre lo striscione può rimanere esposto. Nelle more del riscontro non ancora pervenuto da parte dell'ufficio del cerimoniale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e in ottemperanza a quanto disposto dal consiglio comunale, risulta corretto e necessario riposizionare lo striscione dove era collocato e questo avverrà nella giornata di lunedì".

Niente da fare, dunque, per la bandiera della pace. "Mi è impossibile non constatare con amarezza come un così banale episodio sia stato oggetto delle più disparate e velenose critiche strumentali. Ogni parte politica ha sfruttato questa circostanza per dare spazio a critiche, talune al limite dell’insulto, per accrescere una polemica di fatto inesistente. Come già espresso, condivido il messaggio, la volontà di trovare e fare giustizia per un giovane che ha perso la vita ingiustamente e per il quale desidero che emerga la verità così come dovrebbe essere fatto per i tantissimi casi analoghi di cittadini italiani scomparsi all’estero, oggetto di violenze simili e dimenticate, che non sono state prese a cuore dalla politica perché non ci sono polemiche da cavalcare e di cui a volte l’opinione pubblica non ha nemmeno notizia" ha conclusosindaco Solinas.

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