I pini storici di corso Podestà saranno sostituiti: la protesta e la spiegazione del Comune
"I pini dovranno essere sostituiti perché, come dice una relazione agronomica, furono piantati senza una corretta visione del loro sviluppo, risultano sono in sofferenza e presentano difetti alla crescita" spiega il vicesindaco Pietro Piciocchi
Corso Podestà dovrà dire addio ai pini storici che caratterizzano il profilo della strada, e che verranno sostituiti. Due consiglieri comunale - Ariel Dello Strologo, Genova Civica, e Donatella Alfonso, Pd - hanno chiesto spiegazioni in Aula Rossa.
"Come mai non eravamo al corrente di questi lavori? È un intervento destinato a modificare l'assetto stesso della strada dal punto di vista paesaggistico - dice Dello Strologo - quelli che verranno piantati al posto dei pini saranno alberi completamente differenti sia per manutenzione sia per forma". "Anche il patrimonio arboreo è monumentale - spiega Alfonso - quegli alberi fanno parte dello skyline cittadino da fine '800, toglierli vorrebbe dire impoverire la città".
"La questione dei pini di corso Podestà - ha spiegato il vicesindaco Pietro Piciocchi - non è nuova, il progetto è allo studio da almeno 3 anni, perché il tema è molto delicato e ha richiesto grandi sforzi e attenzioni degli uffici comunali: ci troviamo di fronte, da un lato, all’ammaloramento delle piante e al degrado del corso, causato proprio dalla crescita di queste alberature; dall’altro siamo in presenza di situazioni infiltrative di queste alberature negli immobili con gravi danni provocati ai privati e richieste continue di risarcimento alla pubblica amministrazione. Per questo motivo è stato elaborato un progetto, condiviso con la Sovrintendenza, che ha dato parere favorevole, che prevede la riqualificazione integrale dell’intero marciapiede, da piazza Alessi fino a Ponte Monumentale. I pini dovranno essere sostituiti, non perché ci divertiamo a eliminare essenze, ma perché, come dice una relazione agronomica, furono piantati senza una corretta visione del loro sviluppo, risultano sono in sofferenza e presentano difetti alla crescita, con spazio di dimensione limitata, alle aiuole, alle chiome, al fusto e alle altezze, che oggi interferiscono con l’illuminazione cittadina e gli altri servizi pubblici. Le radici hanno devastato non soltanto la pavimentazione della passeggiata storica, ma anche quella degli esercizi commerciali. Dobbiamo intervenire, approcciandoci con l’attenzione paesaggistica corretta. Le piante verranno sostituite a una a una, e verranno posti tutti gli accorgimenti necessari e coerenti con il pregio del contesto".
