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Cronaca Sestri Levante

Segnalibri contro le sette, Rita Repetto: "Racconto ai giovani la storia di mia sorella, perché non accada più"

L'istituto Statale 'Natta De Ambrosis' di Sestri Levante e la succursale di Chiavari hanno aderito al progetto lanciato dall'associazione 'La pulce nell'orecchio' guidata dalla sorella di Roberta, la 40enne uccisa dalle metastasi di un tumore dopo l'asportazione di un neo sul tavolo della cucina del centro Anidra di Borzonasca

"In qualità di presidente dell'associazione 'La pulce nell'orecchio' questa mattina ho donato all'Istituto Statale 'Natta De Ambrosis' di Sestri Levante e alla succursale di Chiavari più di 400 segnalibri e parte di questi li ho personalmente consegnati agli alunni di  quattro classi del triennio". A parlare è Rita Repetto, sorella di Roberta, la 40enne uccisa dalle metastasi di un tumore dopo l'asportazione di un neo sul tavolo della cucina del centro Anidra di Borzonasca. La tragica vicenda ha portato alle condanne in primo grado del 'santone' del centro olistico Paolo Bendinelli e del medico bresciano Paolo Oneda, il processo andrà avanti dopo il ricorso in appello.

L'impegno dell'associazione 'La pulce nell'orecchio'

Da oltre due anni la famiglia porta avanti la battaglia per avere giustizia, abbinandola a progetti per sensibilizzare l'opinione pubblica e le persone sui rischi della violenza psicologica di tipo settario. Un impegno iniziato attraverso una pagina Instagram (@la_pulcenellorecchio) e recentemente formalizzato con la nascita di un'associazione che, tra le altre cose, sta portando avanti proprio questa iniziativa in sinergie con le scuole.

Segnalibri agli studenti per riconoscere i segnali delle vittime di violenza psicologica

Vengono donati agli studenti segnalibri che contengono una illustrazione ad acquerello realizzata da Roberta Repetto sul fronte mentre sul retro è presente un elenco dei segnali comportamentali che devono far suonare un campanello d’allarme. "Ha il vantaggio di essere facilmente consultabile per le sue ridotte dimensioni - spiega Rita Repetto - e non solo vuole sensibilizzare sulla realtà settaria ma anche  veicolare un messaggio di speranza e bellezza, grazie all’acquerello realizzato da mia sorella, cosi colorato e vivace".

"Importante sensibilizzare gli adulti di domani"

"Gli studenti dell'Istituto Statale 'Natta De Ambrosis' - spiega ancora Rita Repetto - hanno ascoltato in rispettoso silenzio quando accaduto a mia sorella e hanno capito l'importanza di saper esercitare la capacita critica di ragionamento e di scelta autonoma, allontanando così il rischio di finire vittime di manipolazioni. Ringrazio di cuore la preside, dottoressa Paola Devincenzi, per aver aderito al mio progetto 'La pulce nelle scuole', ritengo sia di fondamentale importanza sensibilizzare i ragazzi di oggi, gli adulti di domani,  nella prevenzione del fenomeno settario. Per aderire al progetto è possibile contattarci al 3921560551".

I campanelli di allarme 

I campanelli di allarme  sono molteplici, dall'allontanamento dalla propria famiglia alla venerazione di una persona in particolare, e poi l'incapacità di prendere decisioni autonome, la perdita di pensiero critico, la modifica dei comportamenti alimentari e l'improvvisa sospensione di trattamenti medici, se in atto. E ancora, risposte evasive su domande inerenti la nuova vita o cambiamenti drastici nel modo di vestire. Tutti comportamenti che non devono essere sottovalutati e devono spingere ad agire nel più breve tempo possibile, per il bene della persona che si ritiene possa essere entrata in contatto con un culto distruttivo. 

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