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Cronaca

Sciopero degli autobus martedì 17 settembre

Le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugltrasporti hanno indetto uno sciopero regionale di tutto il personale delle aziende di trasporto pubblico locale della Liguria di 24 ore per martedì 17 settembre 2013

Le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugltrasporti hanno indetto uno sciopero regionale di tutto il personale delle aziende di trasporto pubblico locale della Liguria di 24 ore per martedì 17 settembre 2013. Il servizio sarà garantito nelle due fasce pendolari tutelate per legge: dalle 6 alle 9 e dalle 17.30 alle 20.30 (6.30-9.30 e 17.30-20.30 per la ferrovia Genova-Casella).

Lo sciopero nelle singole aziende si svolgerà con le seguenti modalità per autobus, corriere e trenino di Casella:

Amt:
Personale viaggiante e graduato, da inizio servizio alle ore 5.30
ADT/VTV inidonei, dalle 9.30 alle 17
personale operaio operante su turni: dalle 21 a fine servizio
Restante personale: tutto il turno
Personale esentato: come da accordi vigenti

Ferrovia Genova-Casella:
Personale viaggiante e graduato da inizio servizio alle ore 6.30
dalle ore 9 .30 alle 17.30
dalle ore 21 a fine servizio
Restante personale: tutto il turno
Personale esentato: come da accordi vigenti

Atp
Personale viaggiante e graduato: da inizio servizio alle ore 6
dalle ore 9 alle 17
dalle ore 20 a fine servizio
Personale addetto alle biglietterie: dalle ore 9 alle 16.30
Restante personale: tutto il turno
Personale esentato: come da accordi vigenti

Le organizzazioni sindacali protestano contro il perdurare dell’inerzia della Regione Liguria nell’apportare modifiche alla Legge Regionale di settore, la n. 31/98, e conseguenti atti amministrativi, finalizzati alla soluzione delle seguenti problematiche:

1. individuazione di un bacino unico regionale per l’affidamento del servizi di TPL.
2. Introduzione di efficaci sistemi premianti per favorire la costituzione di un’Azienda Unica Regionale di TPL.
3. Garantire le risorse necessarie per:
- la sopravvivenza delle cinque Aziende di TPL;
- la salvaguardia degli attuali livelli di servizio;
- il mantenimento dei livelli occupazionali e dei trattamenti economici e normativi acquisiti contrattualmente, siano essi di 1° che di 2° livello (clausola sociale).
4. Individuazione concordata della percentuale massima di servizio da poter affidare in subconcessione.
5. Mancato accoglimento da parte del Presidente della Regione Liguria di una richiesta di incontro formulata per ben due volte.
6. Mancato riscontro sull’avvio delle procedure per la costituzione dell’Agenzia Regionale per la Mobilità, di cui all’impegno scritto del presidente della Regione Liguria del 7 maggio 2013.

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