Festival della Parola: l'ex senatore Pillon accolto con fischi e bandiere arcobaleno
Manifestazione lanciata da Liguria Pride per contestare l'invito a un "esponente delle posizioni omofobe del governo, alfiere dell’odio e della propaganda omolesbobitransfobica"
A Chiavari, durante il Festival della Parola, è andata in scena l'annunciata contestazione contro la presenza dell'ex senatore della Lega Simone Pillon. Bandiere arcobaleno e fischi per l'avvocato leghista nella giornata di domenica 4 giugno 2023. Una manifestazione lanciata da Liguria Pride a cui hanno aderito anche altre associazioni e partiti come Tigullio Possibile, Rifondazione Comunista, Unione Popolare e Partito Democratico.
Il coordinamento di associazioni, gruppi e di cittadini e cittadine Liguri, LGBTQIA+ e non, aveva contestato l'invito a un "esponente delle posizioni omofobe del governo invitato a un festival culturale" e aveva definito Pillon "alfiere dell’odio e della propaganda omolesbobitransfobica". Aveva inoltre manifestato la propria contrarietà per il mancato invito di associazioni LGBTQIA+ a fare da contraddittorio avendo invece preferito Ivan Cattaneo: "autore di dichiarazioni choc un passato".
Gli organizzatori del festival avevano invece rivendicato la scelta spiegando: "Crediamo fortemente che proprio un festival culturale abbia il dovere di dare voce a esponenti di pensiero opposto perché il contrario potrebbe essere motivo di accusa di mancanza di democrazia. Per questo abbiamo invitato ospiti molto diversi tra loro, i quali saranno liberi di esprimersi sui temi più disparati, rispondendo a domande anche scomode".