Cold case Nada Cella, nuovo appello per identificare la 'telefonista anonima'
Sabrina Franzone, avvocata della mamma di Nada, torna sulla telefonata tra la madre di Soracco e una donna sconosciuta avvenuta 28 anni fa "Fornisce elementi importanti, chi ha coraggio si faccia avanti. Non importa che la donna sia viva"
“Il contenuto di quella telefonata, che non avete ancora potuto ascoltare integralmente, è molto importante, se riuscissimo a identificare quella donna sconosciuta che parla con la mamma di Soracco, e si capisce dal tono che sono persone che si conoscono, verrebbero fuori cose che porterebbero a scoprire elementi utili, quello che è emerso finora è che Chiavari è un ambiente chiuso dove questo tema finora non si è potuto trattare ma credo che oggi ci siano moltissime persone con la voglia e il coraggio di dare una mano, ci sono delle piste”.
Omicidio Nada Cella, oggi l'udienza preliminare. Decisione rinviata al primo marzo
Così l'avvocata Sabrina Franzone, che insieme alla criminologa Antonella Delfino Pesce, ha lottato per la famiglia di Nada Cella per riaprire il caso irrisolto dell'omicidio avvenuto il 6 maggio 1996 a Chiavari. Dopo l'udienza preliminare per determinare se Annalucia Cecere, 54 anni, sarà processata per omicidio aggravato e se lo stesso varrà per Marco Soracco, 62 anni, e Marisa Bacchioni, ultranovantenne, accusati di favoreggiamento e false dichiarazioni ai pubblici ministeri, l'avvocata ha lanciato un nuovo appello. La giudice ha rimandato la decisione al 1 marzo.
AUDIO | Delitto Nada Cella, caccia alla testimone: riconoscete questa voce?
Recentemente, sia la criminologa Delfino Pesce che una cugina di Nada Cella, Silvia, hanno utilizzato i social media per cercare di identificare la voce anonima che, nell'agosto del 1996, parlò al telefono con la madre di Soracco. Questa persona, probabilmente una donna di non giovane età già 30 anni fa, ma che dichiarò di avere 24 anni, aveva riferito di aver visto Annalucia Cecere uscire di fretta dal palazzo del commercialista la stessa mattina dell'omicidio. La chiamata era stata registrata e resa disponibile agli investigatori, ma sorprendentemente non era stata ascoltata.
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