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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Arenzano

Frana Arenzano, la galleria paramassi da più di 300 metri non convince il Comune

Il Comune ha affidato un parere tecnico a un esterno per valutare le scelte progettuali di Anas: "Basterebbe una galleria più corta lavorando poi sulle reti paramassi, così è un'opera molto impattante"

Una copertura lunga 300 metri a due passi dal mare, con una rampa di altri 70 metri per far accedere i mezzi per la manutenzione: il progetto di Anas della galleria paramassi che proteggerà la zona del Pizzo ad Arenzano ha suscitato più di qualche perplessità nell'amministrazione comunale, che ha richiesto un ulteriore parere tecnico.

Per capire cosa succede bisogna riavvolgere il nastro: nel 2016 in zona Pizzo era caduta un'imponente frana sulla via Aurelia. Massi enormi si erano staccati dalla collina riversandosi sulla strada e sul lungomare poche ore prima del passaggio della Milano-Sanremo, con i ciclisti dirottati in autostrada. La messa in sicurezza del versante si è rivelata più impegnativa del previsto e alla fine per trovare una soluzione - per cui anche la Regione si era spesa molto - Anas si è diretta verso la progettazione di una galleria-tettoia paramassi a proseguo di quella del Pizzo. Una galleria di più di 300 metri di lunghezza, un impatto notevole in una zona in cui la collina incontra il mare, nonché il primo "biglietto da visita" per chi arriva da Genova.

Nel frattempo, dal 2016, con l'allerta meteo rossa (e arancione quando effettivamente piove) la via Aurelia in quel tratto chiude, problema che verrebbe effettivamente risolto con la galleria.

Per portare a compimento l'opera è necessaria una variante al Puc per l'esproprio di alcune aree ma lo scorso febbraio la votazione in consiglio comunale su questo punto, dopo un acceso dibattito, era stata rimandata in attesa di ulteriori delucidazioni, con divisioni trasversali. Anche se Anas ha già chiarito che il progetto milionario è già pronto per partire, parte di un "pacchetto" che prevede anche la creazione di altre due rotonde nella cittadina. E anche se il Comune non ha voce in capitolo, se non per la variante.

"Le soluzioni alternative individuate dal tecnico di parte - dice il sindaco Francesco Silvestrini - sono reti paramassi, o almeno una galleria che copra solo il tratto di strada sprovvisto di muraglione, integrando poi con le reti dove si riterrà necessario. La progettazione di Anas risale al 2021, poi c'era stato un piccolo crollo nel 2022 e successivamente era stato eseguito un importante intervento di messa in sicurezza per circa 3 milioni di euro che credo abbia portato dei miglioramenti, dunque sarebbe giusto capire se è necessaria una galleria che, dalla zona Pizzo, arriverebbe fino alla Pria Pulla. E siccome la galleria dev'essere accessibile anche con mezzi per la manutenzione, ci sarebbe un'ulteriore rampa di circa 70 metri. Siamo perplessi e preoccupati, non vogliamo rallentare una messa in sicurezza importante ma capire". Altri incontri sono in programma con Anas nei prossimi giorni per fare il punto.

Progetto galleria paramassi Anas"Il progetto Anas - dice Giulia Gambino, capogruppo di ApertaMente Arenzano - si basa solo sulla messa in sicurezza della sede stradale, ma nel 2016 diversi massi caddero anche sulla sottostante passeggiata (danneggiarono un ristorante e una persona sul lungomare venne ferita, ndr). Come gruppo appena abbiamo letto la documentazione abbiamo chiesto al Comune la nomina di un tecnico di parte. La galleria difende la carreggiata, ma la passeggiata e la spiaggia?".

"È un'operazione che dev'essere fatta - taglia corto Giacomo Robello, capogruppo di Vivi Arenzano, centrodestra - quel tratto dev'essere messo in sicurezza, non possiamo vivere in balia delle allerte meteo. Anas mette 15 milioni su questa galleria e su altre due rotonde, bisogna andare avanti. L'opera è stata discussa ampiamente, esitare ora non ha senso, se ci sono perplessità possono essere discusse in corso d'opera"

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