Due uomini dispersi in mare, ritrovato secondo cadavere tra le onde

È stato trovato nel mare di fronte a Sori, nel pomeriggio di oggi (martedì 26 settembre), un corpo senza vita compatibile con la descrizione del cittadino polacco caduto in mare la sera del 22 settembre, mentre si trovava su una scogliera di Pieve Ligure in compagnia di un altro uomo di origini ucraine. La salma di quest'ultimo era già stata recuperata in mare sabato mattina, a circa un miglio da Punta Vagno, a Genova. Questa mattina era stato deciso di sospendere le ricerche in mare, ritenendo che non ci fossero più speranze di trovare il cittadino polacco in vita dopo quattro giorni di ricerche in mare e a terra, segnati dal lavoro del personale della guardia costiera, dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Pieve Ligure. Poche ore dopo, la chiamata di soccorso arrivata alla sala operativa della guardia costiera di Genova: la segnalazione riguardava proprio un presunto cadavere che galleggiava in mare davanti a Sori.

Sul posto è stata immediatamente inviata la motovedetta Cp 864 della capitaneria di Genova che, sentita l'autorità giudiziaria competente, ha recuperato la salma a circa un chilometro e mezzo dalla costa, trasferendola nel porto del capoluogo ligure per consentire gli accertamenti da parte del medico legale. Da un primo esame dei vestiti e da alcuni segni distintivi, il corpo sembra appunto essere compatibile con quello del cittadino polacco disperso. 

Le sue ricerche, eseguite fino a oggi sotto il coordinamento della guardia costiera di Genova, si erano protratte fino a ieri sera con tutti i mezzi disponibili e avevano visto il coinvolgimento, tra gli altri, dei sub e degli operatori del servizio sistemi a pilotaggio remoto dei vigili del fuoco che avevano cercato tracce dei dispersi lungo le scogliere in zona e nei punti più difficili da raggiungere via mare.

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