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Cronaca

Condizione ferrovie, la lamentela bipartisan dei consiglieri regionali

La linea del Tigullio e la Acqui-Ovada sotto la lente di Rossetti, Muzio e Garibaldi in consiglio regionale

Tagli, lavori, disagi e cancellazioni, con sostituzioni su gomma non sempre efficaci: la situazione delle ferrovie in Liguria finisce in consiglio regionale dove ad affrontare il problema con alcune interrogazioni sono stati tre consiglieri di colori diversi.

Per Pippo Rossetti (Pd) "più che una linea ferroviaria quella genovese è una gruviera: da ponente a levante, ogni anno è un continuo taglio di corse a attivazione di mezzi sostitutivi, che però non riescono a garantire un servizio adeguato". Rossetti si riferisce in particolare alla linea Acqui-Ovada ma non solo: "I pendolari non riescono ad avere un trasporto efficiente a causa delle interruzioni continue della linee e i mezzi sostitutivi su gomma proposti non sono adeguati per garantire un servizio funzionale visto che spostarsi in autostrada in Liguria è una scommessa". C'è anche la situazione a levante, dove nel Tigullio è stato soppresso un treno che arrivava a Genova: "Rfi ha tutte le risorse per porre fine allo stillicidio di cambi e riduzioni di corse che questa porzione di territorio è costretto a subire - dice Rossetti -. Comprendiamo le difficoltà ma chiedo all’assessore di capire come far sì che Rfi faccia un investimento che png fine a questo stillicidio".

La situazione nel Tigullio finisce nuovamente nel mirino anche di Claudio Muzio (capogruppo regionale Forza Italia) e Sandro Garibaldi (vice capogruppo regonale Lega): "Chiediamo in ogni caso alla Giunta regionale di mettere in campo ogni azione finalizzata ad alleviare per quanto possibile i disagi per i pendolari del Tigullio ed individuare, ove ve ne fossero le condizioni, soluzioni alternative a quelle adottate fino ad oggi. Chiediamo altresì di monitorare puntualmente lo stato di avanzamento dei lavori, affinché non vi siano ritardi che comportino lo slittamento della riattivazione della piena percorribilità della galleria Megli tra Recco e Nervi, prevista per il 4 settembre prossimo. Chiediamo, se possibile, di venire incontro alle esigenze manifestate dai pendolari anche in questi giorni, certi dell’impegno dell’assessore al proposito. La scelta relativa a quali treni mantenere in questa fase, come è emerso nella discussione dell’Interrogazione, è frutto di valutazioni su cui si può comunque sempre fare una riflessione".

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