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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Arenzano

Sequestrato il cantiere in cui un cittadino in coda aveva scoperto un'antica fornace romana

Ad accorgersi degli antichi laterizi che affioravano dagli scavi del cantiere era stato un cittadino in coda vicino al casello autostradale

Il nastro rosso e bianco dei carabinieri avvolge l’ingresso del cantiere nell’area in cui è stata scoperta un’antica fornace dell’epoca imperiale romana. Siamo ad Arenzano, a due passi dal casello autostradale, dove – lo scorso marzo – come aveva raccontato GenovaToday un cittadino in coda aveva casualmente notato le rovine emergere dagli scavi delle ruspe.

I lavori erano stati avviati da un privato per ristrutturare e ampliare alcuni manufatti e l’area è stata sottoposta a sequestro preventivo dai carabinieri forestali.

“Aspi – ha spiegato il sindaco Francesco Silvestrini in consiglio comunale – contesta la costruzione troppo vicina alla sede autostradale e ha sporto denuncia in Procura. Noi come Comune non possiamo fare altro che stare a guardare”. L’argomento è stato sollevato in Comune da Paolo Cenedesi (Lega) che ha chiesto delucidazioni vista anche l’importanza delle rovine trovate nel cantiere. Lucia Ferrari, nuova assessora all’Ambiente, che si era occupata della fornace mesi fa, ha sottolineato: “Il cantiere archeologico è stato messo in sicurezza in attesa di sapere come e quando si potrà ripartire”.

Sequestro area Arenzano - Foto Valentina Bocchino GenovaToday 2

I lavori, tra l’altro, avrebbero dovuto aprire un percorso viario per collegare la via Aurelia alla zona di Terralba, un passaggio utile ai cittadini. Ma adesso, se la fine era prevista per giugno 2024, è facile che i tempi si allunghino.

La scoperta della fornace risale a mesi fa, quando l’arenzanese Gianni Damonte, incolonnato in auto vicino al casello autostradale, stava osservando il cantiere quando ha notato la terra rossastra e strane mattonelle spuntare dal terreno smosso: pensò subito che il territorio potesse nascondere qualche sorpresa, visto che in zona erano già stati effettuati piccoli ritrovamenti. Damonte, osservando con più calma quei laterizi, coinvolse l’allora consigliera comunale (oggi assessora) Lucia Ferrari, archeologa dell’Istituto di storia della cultura di Genova, la quale a sua volta ha avvertito la Soprintendenza che si è attivata immediatamente. Ed effettivamente, il terreno nascondeva un’antica fornace dell’epoca imperiale romana in condizioni di conservazione eccellenti, un ritrovamento importante per conoscere la storia del popolamento di Arenzano in età romana e anche per definire gli antichi processi produttivi del territorio.

Per continuare a essere studiate, le rovine – messe in sicurezza – attendono ora il dissequestro dell’area.

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