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Cronaca

Controllore Amt aggredito sul bus, l'allarme: «Necessarie le telecamere»

L'episodio, l'ennesimo, si è verificato su un autobus della linea 13 mercoledì pomeriggio. Vittima un dipendente che è stato spintonato da un passeggero ed è caduto a terra battendo la testa

Installare su tutti i bus che circolano in città il “kit sicurezza” composto da telecamere a circuito chiuso e collegamento diretto con le forze dell’ordine: questa la richiesta, avanzata ormai da tempo, del sindacato Or.S.A Tpl, preoccupato alla luce dell’ennesima aggressione ai danni di un controllore Amt da parte di un passeggero.

L’episodio si è verificato intorno alle 17.30 di mercoledì su un autobus della linea 13, che collega Prato a Caricamento: al momento del controllo dei biglietti, un passeggero si è scagliato contro il dipendente Amt gettandolo a terra e facendogli battere la testa. Il mezzo ha fermato la corsa, e il controllore è stato soccorso e accompagnato al San Martino, dove è stato visitato e dimesso senza gravi conseguenze, ma la preoccupazione dei sindacati è sempre più grande.

«Installare il kit di sicurezza, cosa che chiediamo ormai da 4 anni, garantirebbe massima tutela ai lavoratori e agli utenti, avrebbe costi contenuti e sarebbe uno strumento essenziale, che affiancato al potenziamento (per legge nazionale) della figura del verificatore di titolo, risolverebbe di fatto il problema dilagante della violenza a bordo dei bus - è il commento di Or.S.A. - Nonostante i ripetuti episodi di aggressione al personale Amt da noi denunciati, l'azienda e alcuni sindacalisti si dimenticano di ricordare che i Verificatori dei Titoli di Viaggio (Vtv) sono agenti di polizia amministrativa, pertanto in caso di aggressione il reato è punibile con la reclusione fino a cinque anni. A nostro avviso è doveroso che l'azienda attui una reale campagna d'informazione almeno sui bus, visto che rifiuta le nostre proposte di sicurezza a bordo».

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