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Coronavirus, ambulatorio per test rapidi gratuiti alla Commenda e davanti alle scuole

I provvedimenti adottati dalla Regione e da Asl 3 per contenere il contagio a Genova prevedono che nei locali di Pré siano effettuati test antigenici gratuiti, con libero accesso, stessa modalità prevista per le scuole

Sarà attivo dal primo ottobre il nuovo ambulatorio del centro storico ad accesso libero e gratuito finalizzato a effettuare test rapidi per accertare la positività al coronavirus.

L’ambulatorio è stato ricavato nei locali della Commenda di San Giovanni di Prè, dove verrà eseguito il test rapido mediante tampone nasale (test antigenico) nel tentativo di contenere nel modo più rapido possibile il dilagare dei contagi nel centro storico

Nella prima fase i cittadini potranno accedere dalle ore 8 alle ore 14 dal lunedì al venerdì. Al fine di garantire il rispetto delle norme anti-contagio, l’accesso verrà regolato dal personale dell’ambulatorio mobile di Asl 3, che sarà presente nel piazzale antistante l’edificio della Commenda. L’attività è gestita dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl 3 che prenderà in carico eventuali soggetti risultati non negativi per i successivi accertamenti previsti dai protocolli sanitari. 

«Il cluster è ancora in attività e dobbiamo lavorare per contenerlo come abbiamo fatto alla Spezia, quindi ci siamo mossi con il direttore della Asl Bottaro per l’ambulatorio - ha confermato il presidente della Regione, Giovanni Toti - In questo modo potremo mappare tutti coloro che vogliono e cercare di individuare tutti i filoni in cui si sta dipanando il cluster».

Oltre all’ambulatorio del centro storico,, Asl 3 con Regione Liguria e d’intesa con il Comune di Genova proporrà nei prossimi giorni agli istituti scolastici una verifica capillare su alunni, insegnanti e personale di tutte le scuole del Centro Storico di Genova. L’adesione è su base volontaria e prevede l’acquisizione del consenso preventivo da parte dei genitori per gli studenti minorenni. Questa modalità sarà a breve estesa anche agli altri Istituti scolastici della città, con priorità per le scuole interessate da casi di positività. Quanti dovessero risultare ‘non negativi’ saranno sottoposti a tampone nasofaringeo (test molecolare) e presi in carico dal Dipartimento di Prevenzione in attesa dell’esito.

«Sono provvedimenti che insieme con la nuova ordinanza ci sembrano sufficienti per mantenere sotto controllo il contagio, i letti disponibili a oggi sono sufficienti, ma siamo in grado di aumentarli in 24 ore», ha concluso Toti, che ha parlato anche dal caso del liceo Deledda di via Bertani, chiuso dopo che un alunno è risultato positivo: «Abbiamo deciso di chiuderlo perché si tratta di una situazione particolare, anche di promiscuità dei ragazzi durante l’intervallo, ma entro venerdì si tornerà ad aprire dopo gli adeguati lavori di sanificazione: è una misura precauzionale che va oltre il protocollo nazionale di sicurezza, che abbiamo voluto adottare».

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