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Scambi culturali: lo chef genovese che porta la cucina della tradizione in Turchia

Davide Cannavino di RolliPop è l'unico chef genovese coinvolto nel programma di scambio culturale dell'associazione Méditéa: è andato in Turchia a fine dicembre e presto ospiterà cuochi stranieri. "Molte persone non conoscevano Genova - dice - ora assaggiando i piatti della tradizione ne sono innamorate"

Cucinare in prestigiosi contesti all'estero per far conoscere il proprio territorio e le sue prelibatezze oltre confine: è questo l'obiettivo dell'associazione Méditéa che ha dato vita a uno scambio culturale culinario nell'area del Mediterraneo coinvolgendo anche uno chef genovese.

Si tratta di Davide Cannavino che fa parte del gruppo Genova Arte & Food, nato per volontà di Jacopo Briano e Alessandro Ferrada di BF Gallery: lo stesso gruppo gestice Tamashi Ramen in vico Falamonica e recentemente ha aperto RolliPop in salita Santa Caterina, di cui Cannavino è executive chef. Unico genovese coinvolto nel porgramma culturale di Méditéa, è volato con il suo team e il sommelier Pierpaolo Chiozzone in Turchia, a fine dicembre, per portare la cucina 'zeneise' a Marmaris e in futuro porterà a Genova cuochi stranieri al fine di incentivare scambi di culture, progetti e tradizioni gastronomiche.

Scambi culturali: lo chef Davide Cannavino in Turchia

L'avventura in Turchia

"Siamo stati contattati da Méditéa qualche mese fa - racconta Cannavino a GenovaToday - e abbiamo aderito subito con entusiasmo alla proposta, diventando ambasciatori genovesi dell'associazione nel Mediterraneo. Si tratta di una comunità professionale internazionale di chef, esperti e professionisti della ristorazione di alto livello con l'obiettivo di condividere e promuovere il patrimonio culturale e turistico di paesi e territori diversi. Siamo dunque volati il 28 dicembre in Turchia per cucinare in un complesso alberghiero: l'obiettivo era ovviamente rappresentare Genova".

E così è stato: Cannavino e il suo staff hanno preparato i piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, utilizzando principalmente ingredienti locali. A spiccare il "re" della cucina genovese, il pesto: "Abbiamo scoperto con piacere che basilico e pinoli sono buoni anche in Turchia, mentre parmigiano e pecorino, che avremmo avuto più difficoltà a trovare, li abbiamo importati. Abbiamo proposto acciughe ripiene di pesto in tempura, sardenaira al cucchiaio, seppie con mandarino, bietole e preboggion, gelato all'olio extravergine, terra di pinoli e olive candite. Il lavoro in Turchia è andato bene e hanno gradito tutti, la soddisfazione maggiore è stata parlare di Genova a persone che non la conoscevano e, tramite il cibo, farli innamorare della nostra città".

Una nuova apertura in arrivo a Genova

Dopo Tamashi Ramen e RolliPop, nato per fondere cibo e arte, in cantiere per Genova Arte & Food c'è una nuova apertura, un gastronomico in cui si abbatteranno le pareti tra la cucina e la sala ristorante, dando l'opportunità ai clienti di osservare la preparazione del cibo direttamente seduti a tavola offrendo una cena esperienziale che rompe gli schemi della ristorazione classica. E, all'orizzonte, nuovi scambi: "Prossimamente sempre grazie al programma di Méditéa riceveremo importanti chef stranieri a Genova e, perché no, andremo a portare nuovamente la cucina zeneise nel Mediterraneo".

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