Lewandowski: il fenomeno del Borussia Dortmund era vicino al Genoa

Robert Lewandowski è il calciatore del momento: la mostruosa prestazione nella semifinale di Champions League contro il Real Madrid, condita da quattro gol, lo hanno fatto balzare agli onori della cronaca.

Il Borussia Dortmund è la vera squadra rivelazione di questa Champions League, ottimo gioco corale organizzato dal carismatico mister Klobb, tutto al servizio del ventiquattrenne polacco, rapace dell'aria di rigore con un fiuto del gol impressionante.

Prima di lui, solo dieci attaccanti erano riusciti nell'impresa di segnare quattro reti nella competizione europea più ambita: Di Stefano, Puskas, Van Basten, Simone Inzaghi, Prso, Van Nistelrooy, Shevchenko, Messi, Gomis e Mario Gomez. Ma riuscirci in una semifinale di Champions contro una squadra forte come il Real Madrid di Mourinho aumenta, se possibile, il coefficente di difficoltà.

La grande stagione del polacco non fa altro che alimentare i rimpianti di alcune squadre italiane, che in passato (estate 2010) erano molto vicine all'acquisizione del suo cartellino: su tutte, il Genoa. La squadra del presidente Preziosi era a un passo dall'acquisizione del cartellino del polacco, ai tempi in forza al Lech Poznan, ma la trattativa saltò poco prima delle firme sul contratto, ufficialmente per questioni economiche.

Come raccontato da Stefano Capozucca (ex ds del Genoa) al sito tuttonapoli.net, la trattativa per l'acquisizione del cartellino era quasi conclusa, c'era l'accordo di massima e il si di Gasperini e Fabrizio Preziosi; il giocatore era addirittura era stato ospite in tribuna per assistere al derby con la Sampdoria. Ma all'ultimo momento il presidente Enrico Preziosi cambiò idea. Una decisione che lascia l'amaro in bocca, consideranta anche la difficile situazione dei rossoblù in questo campionato.

Nella stessa estate il giocatore era seguito con interesse anche da Sampdoria, Napoli, Atalanta.