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Costume e società

Guida Michelin 2021: in Liguria 2 nuovi ristoranti stellati e un premio speciale

Tutte le novità di una delle guide enogastronomiche più prestigiose al mondo

Il 25 novembre 2020 è stata presentata la 66a edizione della Guida Michelin Italia, in occasione della quale sono state annunciate le nuove stelle Michelin. Ha fatto inoltre il suo debutto il nuovo pittogramma dedicato alla sostenibilità – la stella verde – assegnato agli chef che promuovono una cucina più sostenibile.

Tra le 29 le novità stellate che hanno delineato un nuovo firmamento in tredici regioni della penisola, figurano 3 new entry due stelle e 26 novità una stella, per un totale di 371 ristoranti stellati. Confermati tutti gli 11 ristoranti a tre stelle.

E tra i nuovi ristoranti stellati, ne troviamo due liguri, entrambi premiati con una stella Michelin: impronta D'Acqua dello chef under 35 Ivan Maniago, a Cavi di Lavagna, provincia di Genova, e Nove, gestito dallo chef Giorgio Servetto, ad Alassio, in provincia di Savona.

In occasione della presentazione della Guida Michelin Italia 2021 sono stati conferiti 4 premi speciali, di cui uno è andato a un altro ristorante ligure: si tratta del Premio Michelin Sommelier 2021 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, assegnato a Matteo Circella del ristorante La Brinca di Ne, provincia di Genova, già protagonista della guida "Ristoranti d'Italia 2021" di Gambero Rosso.

Ecco tutti i ristoranti stellati (tutti 1 stella) della Liguria, comprese le new entry e le conferme:

  • The Cook - Genova 
  • Impronta d'Acqua - Cavi di Lavagna
  • Paolo e Barbara - Sanremo
  • Sarri - Imperia, Porto Maurizio
  • Nove - Alassio
  • Claudio - Bergeggi
  • Il Vescovado - Noli

La Guida Michelin

La Guida Michelin nasce in Francia nel 1900. Era una piccola guida che avevano voluto i fratelli Édouard e André Michelin, i fondatori della Michelin, per aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che, allora, era spesso avventuroso. Conteneva informazioni pratiche (dove fare rifornimento, dove trovare un’officina, dove cambiare i pneumatici) e indicazioni su dove mangiare e dormire. In Italia, la prima Guida Michelin è del 1956.

La Guida Michelin nasce quindi come aiuto per chi viaggia, come ogni prodotto (pneumatici, carte e guide) Michelin, e continua ad esserlo.

I rigorosi criteri di selezione, applicati in modo omogeneo in 30 Paesi, rendono la Guida Michelin un riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori Michelin operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da Michelin: qualità dei prodotti, gusto e abilità nella preparazione dei piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della personalità dello chef, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo e nel menu. Questi criteri sono rispettati dagli ispettori Michelin in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti. Ne consegue che la qualità di un ristorante tre stelle è la stessa a Firenze e a New York, così come dev’essere equiparabile la qualità di un ristorante una stella a Napoli e a Londra.

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