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Guida alle birre d'Italia: un birrificio genovese scala la classifica di Slow Food

La genovese Maltus Faber fa incetta di premi nell'ultima guida di Slow Food, ricevendo i riconoscimenti "Birre Slow", "Birre Quotidiane" e "Grandi Birre"

Arriva, fresca di stampa, la "Guida alle Birre d'Italia 2017" stilata da Slow Food: 512 aziende raccontate e 2.708 birre recensite per un volume di più di 500 pagine interamente dedicato a uno degli alcolici preferiti a iivello mondiale.

Ma oltre all'elenco delle migliaia di birre da non perdere, la guida segnala anche alcune artigianali speciali, a cui sono stati assegnati premi particolari, e c'è un birrificio genovese, Maltus Faber, da Fegino con furore, che non si è fatto scappare nemmeno un riconoscimento.

Vediamo quali sono i riconoscimenti e quali sono le tipologie premiate:

Le Birre Slow: Cosa significa? Birra che oltre a essere eccellente per valore organolettico è in grado di emozionare, perché racconta la storia di un territorio, di un birrificio o di un birraio. In questa categoria è stata selezionata la Extra Brune di Maltus Faber, unica rappresentante ligure.

Le Birre Quotidiane: birre di grande qualità organolettica che hanno come caratteri principali equilibrio, semplicità e piacevolezza. In questo elenco, a rappresentare la Liguria, ben tre Maltus Faber: la Bianca, la Blonde e la Amber Ale. Fuori dalla provincia genovese troviamo anche Apa di Birrificio Finalese e Birra del Lupo di Scarampola (Millesimo).

Le Grandi Birre: birra di assoluto valore organolettico, da non perdere. E anche qui la Maltus Faber fa incetta com Imperial e Triple. Nel savonese invece troviamo la St. Amè di Scarampola.

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