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Pillola anticoncezionale, la Regione valuterà la gratuità per le giovani donne

"Nulla osta dal punto di vista clinico o politico: la contraccezione farmacologia è lo strumento anticoncezionale più efficace e con i minori effetti collaterali" ha detto in aula l'assessore alla Sanità Gratarola

La Regione Liguria valuterà la sostenibilità economica della gratuità della pillola anticoncezionale per le donne fino al 25esimo anno d'età: è quanto annunciato martedì mattina dall'assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, intervenendo in consiglio regionale su una mozione e un ordine del giorno presentati dai consiglieri di Linea condivisa, Gianni Pastorino, e di Lista Sansa, Selena Candia. I documenti non sono stati votati nel consiglio regionale di oggi, ma entrambi passeranno in commissione Salute.

I documenti presentati dai rappresentanti dell'opposizione chiedevano anche la gratuità della pillola anticoncezionale per le donne disoccupate con più di 25 anni e per i pazienti in cura per endometriosi che fanno uso di pillola anticoncezionale a scopo terapeutico. Inoltre, viene anche richiesto di valutare un prezzo calmierato per la pillola alle donne tra 25 e 35 anni. 

In attesa della valutazione di Alisa, l'azienda regionale sanitaria, i documenti verranno riportati in commissione anche per giungere a un atto unitario condiviso da tutta l'aula. "C'è un percorso tecnico-scientifico avviato da Aifa per valutare la rimborsabilità nazionale nei contraccettivi orali - spiega Gratarola -. Verificheremo a che punto è questa istruttoria e, se fosse indietro, faremo una valutazione di consistenza numerica regionale per vedere se c'è la possibilità di sostenere economicamente l'esenzione regionale. Nulla osta dal punto di vista clinico o politico: la contraccezione farmacologia è lo strumento anticoncezionale più efficace e con i minori effetti collaterali. Lo stesso faremo per chi utilizza la pillola anticoncezionale per l'endometriosi".

"Grazie al nostro lavoro finalmente siamo riusciti a portare in Regione Liguria la proposta sulla gratuità della pillola anticoncezionale per le giovani liguri - commenta Selena Candia -. Purtroppo abbiamo perso una grande occasione per votare una proposta che avrebbe dato un segnale importante di impegno da parte della giunta. Facendo passare le proposte in commissione allungheremo ulteriormente i tempi, lasciando migliaia di persone in difficoltà ancora senza risposte". Tuttavia per il consigliere Gianni Pastorino "da parte dell'assessore Gratarola c'è stata una valutazione tecnico politica di positività delle richieste formulate. Inoltre il presidente della commissione Salute Brunetto si è reso subito disponibile a convocare una seduta in tempi rapidi".

"L'assessore Gratarola ha dichiarato che prima di assumere una qualsiasi iniziativa la Regione dovrà quantificare il 'peso' economico di un'eventuale gratuità della pillola e contestualmente verificare l'avanzamento del percorso tecnico scientifico avviato dall'Aifa - spiegano Candia e Pastorino -. Qualche dato interessante possiamo già darlo noi: il 24% delle gravidanze indesiderate in Liguria sono tra ragazze con meno di 25 anni, mentre in Francia grazie a una gratuità parziale della pillola gli aborti volontari sono passati dal 9,5% al 6% in cinque anni. Non bisogna poi dimenticare che esistono disponibilità economiche diverse: per una ragazza giovane ad esempio spendere anche 15 euro al mese per le pillole anticoncezionali può essere un problema".

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