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Politica Valbisagno / Via San Rocco di Molassana

La parrocchia presenta il libro "Ero gay" e scoppia la polemica: "Iniziativa omofoba"

Filippo Bruzzone (lista Rossoverde): "È la stessa parrocchia a cui il Municipio della Media Val Bisagno ha erogato 2600 euro, sono soldi pubblici"

"Ero Gay - A Medjugorje ho trovato me stesso": questo il titolo del libro di Luca Di Tolve, che verrà presentato dalla parrocchia San Rocco di Molassana il 6 maggio. La stessa parrocchia che ha ricevuto un contributo pubblico dal Municipio Media Val Bisagno per un progetto. E sull'opportunità di ospitare la presentazione di un libro di questo genere - che ricorda la discussa canzone "Luca era gay" di Povia - si è interrogato Filippo Bruzzone (lista Rossoverde) in consiglio comunale: "Credo sia assurdo e insultante - ha detto in Aula Rossa - il fatto che un'amministrazione pubblica decida di finanziare una parrocchia che ospita presentazioni di libri dai contenuti discutibili che presuppongono che gli omosessuali debbano intraprendere un percorso di cura. Ognuno può presentare i libri che vuole, ma quell'ente è destinatario di soldi pubblici e lo Stato dev'essere laico".

Il libro racconta la storia di Luca: dopo il coming out "la sua nuova vita lo porta a vivere ogni sorta di trasgressione e sfrenatezza" si legge sulla quarta di copertina. E poi "Luca rientra in se stesso e decide di intraprendere un percorso di conversione, su base psicologica e religiosa, che lo porta a scoprire e sanare ferite di tanti anni, fino a riappropriarsi della sua mascolinità ed eterosessualità". Insomma, sempre citando la trama in quarta di copertina, "Luca accompagnato dalla Madonna di Medjugorje ha ritrovato se stesso, inaugurando una nuova vita finalmente realizzata e felice".

Terapia "riparativa", insomma, secondo Bruzzone che ha chiesto un parere alla giunta. A rispondere è stato il vicesindaco Pietro Piciocchi: "Faccio fatica a capire il problema. Il finanziamento riguarda una iniziativa deliberata dal Municipio, con associazioni, per il recupero di giovani con problemi di dipendenze. Non mi permetto di giudicare o dare patenti di moralità, non ho letto il libro che dovrà essere presentato e non so di cosa tratta. Non penso che dobbiamo discutere di questi contenuti. Ma vorrei ricordare gli articoli della Costituzione, il 7 ('lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani'), 19 ('tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa') e 21 ('tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero') e non vedo come il Comune di Genova possa interferire in relazione a una iniziativa che non rientra in alcun modo nella nostra giurisdizione".

"Anche se quel finanziamento non è collegato alla presentazione del libro - chiarisce Bruzzone - abbiamo chiesto una valutazione di opportunità politica e siamo totalmente in antitesi. Vero che Stato e Chiesa sono autonomi, infatti ricordo che siamo in uno Stato laico. I soldi pubblici non dovrebbero essere erogati verso realtà che organizzano iniziative omofobe e sessiste" ricordando anche le iniziative nella stessa parrocchia con Costanza Miriano autrice del libro "Sposati e sii sottomessa".

La stessa parrocchia, tra l'altro, lo scorso aprile ospitò Costanza Miriano, organizzatrice del Family day e supporter di ProVita e famiglia, quando a seguito delle proteste del Liguria Pride e della cittadinanza il Municipio Media Val Bisagno annullò l'evento che in origine doveva svolgersi in sede istituzionale con tanto di patrocinio.

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