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Strada dei Forti: "La paura è di vedere in futuro gli autobus di turisti"

L'interrogazione di Donatella Alfonso (Pd) in consiglio comunale: "C'è preoccupazione tra gli escursionisti, i sentieri storici sono diventate strade bianche"

Un sentiero per gli escursionisti da mantenere nella quiete della natura, oppure una strada più trafficata in cui possano arrivare in futuro anche gli autobus, rischiando di snaturare la bellezza dei Forti genovesi e di consegnarli al turismo di massa? È la domanda che ha posto in consiglio comunale Donatella Alfonso, Pd, sui lavori per la strada dei Forti: "Nel progetto si parla anche del recupero di sentieri storici - dice la consigliera - peccato che nelle immagini segnalate da numerosi escursionisti i sentieri sono diventati strade bianche. Dopo aver chiesto informazioni agli operai, si sono sentiti dire che prossimamente si lavorerà sull'illuminazione. Viene il dubbio che non si stia lavorando per sistemare i sentieri storici ma per creare una viabilità per i Forti con l'ipotesi di trasportare magari in autobus i turisti che arriveranno con la funivia".

L'ipotesi sta inquietando parecchio il mondo dell'escursionismo e l'assessore alla Mobilità Matteo Campora getta acqua sul fuoco: "Per quanto riguarda i mezzi che saranno utilizzati per i sentieri, in fase di lavori saranno quelli adibiti al trasporto dei materiali opportunamente sagomati in base alle caratteristiche dalla viabilità e, nel caso, mezzi di soccorso. Una volta ultimati i lavori sarà possibile accedere con mezzi di soccorso ed è molto importante che ci sia l’agibilità per le manutenzioni, i biker e tutto ciò che ha la finalità di promuovere l’area del parco urbano come risorsa storica, strategica e paesaggistica della città, di valorizzare le potenzialità in termini di sostenibilità, di promozione del turismo, escursioni, tour, eventi e di crescita del turismo slow".

La risposta però non ha convinto la consigliera: "Nessuno mette in discussione gli spazi per far passare i mezzi di soccorso - replica Alfonso - ma come facciamo a sapere che non passerà anche qualcun altro?".

Il progetto

Il progetto, già presentato alla cittadinanza con diversi incontri, ha coinvolto diverse associazioni sportive tra le quali ZBBikers, La Fie e il Cai che sono state parti attive nella predisposizione degli elaborati progettuali.

Per quanto riguarda il progetto di fattibilità tecnico-economica, è stato approvato dal consiglio comunale: "Prevede - spiega Campora - la realizzazione di una pista forestale, per altro già esistente, nel tracciato che collega il tratto tra il cosiddetto 'cancello dell’avvocato' a forte Sperone, Puin, Fratello minore e Diamante. Il medesimo prevede, previa autorizzazione dell’ufficio del verde pubblico, l’abbattimento delle alberature presenti in quella parte in cui avverrà l’intervento, sulle aree prospicenti che possano interferire con l’intervento realizzativo, incluse le alberature che crescono direttamente sulle mura storiche, per altro autorizzate regolarmente  dalla competente sovraintendenza. Si prevede inoltre una pulizia della vegetazione infestante, di piante morte, di quelle piante che devono essere abbattute secondo le indicazioni dell’ufficio verde. È previsto il reimpianto di 38 piante. In merito alla pavimentazione saranno predisposte diverse soluzioni utilizzate per la realizzazione del primo percorso denominato S1 che in sede urbana sarà fondamentalmente costruita in calcestruzzo, cemento architettonico, costituito da ghiaia, pietrisco a effetto drenante. In sede di viabilità periurbana si tratta di mantenere e migliorare le sedi già esistenti di strade bianche in cui sarà possibile vedere una pavimentazione con l’utilizzo di leganti naturali per mantenere inalterata la pavimentazione. In alcuni tratti, per mantenere le caratteristiche del paesaggio, su indicazione della sovraintendenza, sarà attuata una pavimentazione in pietra e cemento così come nelle aree di crinale. Nel tratto che congiunge la porta di san Benedettino con via Carso sarà restaurata e migliorata l’attuale creuza genovese rendendo il fondo più agevole".

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