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Caos treni per la chiusura di sei binari: "La Regione organizzi un tavolo per coordinare i lavori in Liguria"

Se ne è discusso in consiglio regionale, ma la proposta di Luca Garibaldi, capogruppo dem, è stata bocciata: "La Regione può organizzare un tavolo permanente con tutti i soggetti coinvolti per coordinare i lavori sulle infrastrutture liguri, ma sceglie di avere un ruolo passivo"

Disagi e cancellazioni per i pendolari liguri, a causa soprattutto dei lavori di potenziamento del Nodo di Genova che mettono fuori uso sei binari per oltre due mesi, dallo scorso 2 ottobre.

La protesta dei cittadini che devono fare i conti da giorni con problemi vari è arrivata in consiglio regionale: la proposta - avanzata da Luca Garibaldi, capogruppo Pd - è di organizzare un tavolo permanente con tutti i soggetti coinvolti per coordinare i lavori sulle infrastrutture liguri: una cabina di regia tra Regione, Trenitalia, Autostrade e Anas, per coordinare e sincronizzare i cronoprogrammi dei rispettivi lavori. E soprattutto per limitare gli impatti.

"L’assessore ai Trasporti Sartori rispondendo alla mia interrogazione dice no a ogni soluzione di regia da parte della Regione, che sceglie di avere un ruolo passivo e quasi da passacarte, invece che rivendicare un ruolo verso Rfi, Autostrade e Anas a tutela dei cittadini" commenta Garibaldi dopo la risposta in aula alla sua interrogazione.

“Da tempo ormai funziona così: c’è un cantiere che crea disagi e chiusure, Regione in fretta e furia convoca una riunione dieci giorni prima, allarga le braccia e dice 'faremo il possibile’. In realtà fa il minimo, anzi. Il caso del Nodo di Genova, con la chiusura di tre binari da ottobre a dicembre, sta causando forti proteste, che l’assessore Sartori, riesce addirittura a negare. In realtà i pendolari si sono trovati a subire nuove riduzioni del servizio, senza azioni compensative e senza alcun coinvolgimento preventivo. Così è accaduto questa volta, così rischia di accadere anche nel futuro. Perché la Regione non gestisce e coordina, ma al massimo tapulla".

L'assessore ai Trasporti Sartori replica: "Dopo che nei mesi scorsi abbiamo organizzato svariati incontri con i Comuni della Provincia di Genova e Savona e i comitati dei pendolari, durante i quali Rfi e Trenitalia hanno illustrato in maniera puntuale ogni aspetto tecnico e logistico dei lavori previsti, ​è​ stato confermato un tavolo tecnico di confronto con gli stessi soggetti​. Il tavolo si riunirà periodicamente allo scopo di comunicare e condividere i programmi​ sia dei servizi ferroviari nel breve periodo per il 2024, sia gli studi e le programmazioni che potranno essere attivate solo al termine delle implementazioni infrastrutturali. Le modifiche alla viabilità ferroviaria in Liguria sono sempre comunicate e coordinate anche ​a​ll'interno del tavolo con i concessionari autostradali liguri al fine di rendere i lavori il meno impattanti possibili per la mobilità della nostra regione. Le periodiche uscite dei consiglieri di opposizione su questo argomento sono del tutto sterili e hanno solo una valenza di natura polemica”.

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