Presidio di Solidarietà con il Popolo Curdo
Venerdì 30 marzo dalle 17 alle 20 in piazza De Ferrari a Genova si terrà un presidio di solidarietà con il popolo curdo.
«Il 20 gennaio l'esercito turco ha iniziato l'operazione militare paradossalmente chiamata 'Ramoscello d'ulivo', bombardando il cantone siriano di Afrin, assolutamente pacifico e sotto il controllo delle Forze Democratiche Siriane SDF (di cui fanno parte i Curdi delle Unità di Difesa del Popolo YPG e le Unità di Difesa delle Donne YPJ, ma anche Arabi, Armeni, Assiri, Ceceni, Ebrei, Turcomanni e altre minoranze etniche, appartenenti a ogni religione). L'artiglieria e l'aviazione turca hanno colpito villaggi e installazioni civili e in seguito anche il capoluogo Afrin (comprese diga, ospedale e scuole), causando centinaia di morti e migliaia di feriti tra i civili.
I battaglioni di mercenari jihadisti di Erdo?an (miliziani provenienti dalle fila di FSA, al-Nusra/al-Qaeda e dello stesso ISIS/daesh - accolti, addestrati e pagati dalla Turchia) hanno invaso il Cantone compiendo omicidi, rapimenti e stupri e - al fianco delle forze speciali turche - hanno cinto d'assedio la popolosa città di Afrin che, infine, è caduta.
Dopo aver eliminato, costretto all'esilio o incarcerato l'opposizione interna (la Turchia ha il maggior numero di prigionieri politici del mondo) il sultano Erdo?an vuole rifondare l'impero Ottomano: dopo che avrà assunto il controllo sulla Siria del Nord, sterminando la popolazione di etnia curda, anche per impedire che si diffonda in Medio Oriente l'esempio del Confederalismo Democratico del Rojava, avvierà la medesima operazione di pulizia etnica anche nel nord dell'Iraq (Kurdistan iracheno).
Il silenzio assordante di USA, Europa, Russia, Siria ed anche dell'ONU è la prova che Erdogan sa di poter agire impunemente di fronte al mondo intero».
Queste le parole degli organizzatori di Alternativa Libertaria/FdCA Sezione Nino Malara di Genova.