"Occidente" al Ducale: due giorni con Zagrebelsky, Cacciari e altri
Che cosa significa “Occidente”? Tutte le parole, e con esse le cose e i concetti che indicano, cambiano significato a seconda delle epoche storiche in cui le si considerino.
Oggi più che mai è importante provare a domandarsi che cosa sia non tanto l’altro, ma che cosa siamo o cosa siamo diventati noi stessi. Dunque, che cosa significhi “Occidente”.
Non per battere i pericolosi sentieri di presunte, irrinunciabili identità, ma per capire l’idea di uomo che, volenti o nolenti, consapevoli o meno, siamo arrivati a rappresentare.
Nella convinzione che fermarsi a pensare sia l’unico modo per procedere verso il futuro.
Il ciclo di incontri, a cura di Ernesto Franco, sarà ospitato dal Palazzo Ducale i giorni 1 e 2 ottobre.
Ecco il programma:
1 OTTOBRE
- Ore 16,30 - Gustavo Zagrebelsky - Giustizia, diritti, doveri
- Ore 17,30 - Marco Revelli - Odisseo, lungo viaggio verso le periferie
- Ore 18,30 - Salvatore Settis - L'equivoco della bellezza
2 OTTOBRE
- Ore 16,30 - Aldo Schiavone - L'invenzione dell'Occidente
- Ore 17,30 - Massimo Cacciari - La fine di un tramonto
- Ore 18,30 - Michela Murgia - La presunzione delle cose integre