Gli scrittori liguri nei luoghi culturali della città: con Sara Rattaro prende il via GenovaNarra
Scrittori liguri di successo, che hanno saputo “accasarsi” presso le case editrici maggiori su un piano nazionale, e story telling di alcuni dei luoghi e delle istituzioni che fanno il patrimonio culturale della nostra città. Fra settembre e dicembre, la prima edizione di GENOVAnarra propone un format innovativo, che dà parola e visibilità ai più prestigiosi fra i romanzieri e i narratori liguri di oggi e a musei, biblioteche e centri culturali aperti al pubblico a Genova.
A inaugurare la rassegna è Sara Rattaro (Premio Bancarella 2015 e Premio Rapallo-Carige per la donna scrittrice 2018). Dopo Una felicità semplice (Sperling & Kupfer), Insieme nella foresta (De Agostini) e I miracoli esistono (Mondadori), dati alle stampe nel 2021, la Rattaro ha appena pubblicato Il cuore di tutto, che è uscito tre mesi fa, sempre con Mondadori. La storia di quest’ultimo libro è quella di Ale, una quindicenne romana costretta a trasferirsi a Genova con la sua famiglia, in una città distrutta dalla tragedia del Ponte Morandi. Una toccante storia di “immigrazione” contemporanea a Genova, che la Rattaro racconta in dialogo con Barbara Garassino e Massimo Morasso il 15 settembre – a partire dalle 18 – in una sala del MEI, il neonato Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, ospitato all’interno della Commenda di San Giovanni di Prè.
Ideato dall’Associazione culturale Contatti, la stessa che da anni organizza gli Hemingway Days genovesi e Storie di Porto, GENOVAnarra si articola in una serie di incontri a cadenza quindicinale con sei degli scrittori liguri protagonisti della scena editoriale nazionale. Coprotagoniste della rassegna, le sedi che sono state chiamate a ospitarne le singole tappe – realtà d’interesse culturale che valgono come espressioni qualificanti e distintive della nostra città, anche in un’ottica di marketing territoriale. L’idea che caratterizza l’iniziativa è stimolante. In Italia, e ovviamente anche in Liguria, esistono numerose occasioni di promozione della cultura del libro (fiere, festival, presentazioni). In questo contesto generale, GENOVAnarra ha la particolarità di richiamare scrittori “indigeni”, gestori della cosa pubblica e privata, cultori di letteratura e belle arti e semplici cittadini curiosi che amino pensarsi parte di una comunità alla necessità di passare-oltre il tempo del distanziamento sociale tramite una riappropriazione di spazi (di bellezza) ed esperienze (narrative) condivise; vede gli autori e le sedi che li ospitano, “padroni di casa” compresi, come dei compagni di viaggio affratellati nel segno della rinnovata fierezza della nostra genovesità. Ciò, anche in ragione della qualità dell’offerta culturale che noi liguri siamo in grado di esprimere, a vari livelli – senza essere ancora bravi, tuttavia, a comunicarla come sarebbe opportuno.
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Gli appuntamenti in programma, liberi e gratuiti, danno vita a un inedito focus sulla letteratura ligure di oggi, e consentono ai luoghi dove si fa cultura a Genova di raccontarsi in forme nuove, dentro a un progetto di comunicazione coordinato. Il progetto prevede la “costruzione” di un data-base audio-video a uso social media, frutto di una collaborazione fra Contatti e la SDAC (la Scuola d’Arte Cinematografica di Genova), che si occuperà di produrre clip e video-interviste agli autori e ai gestori delle location. A livello di palinsesto, ciascun incontro consta di un antefatto narrativo a cura dei responsabili della sede ospitante (che faranno conoscere al pubblico in sala le principali linee d’azione della loro realtà) e lo speech dell’autore ospitato in margine al suo ultimo libro.
Il secondo incontro di GENOVAnarra sarà con Barbara Fiorio, che venerdì 30 settembre al Museo Biblioteca dell’Attore di via del Seminario parlerà intorno a La banda degli dei (Rizzoli 2021), il suo primo romanzo per ragazzi, con il quale la scrittrice ha vinto il Premio Selezione Bancarellino 2022. Anche in questo caso, la sede dell’iniziativa non è casuale: dopo gli studi universitari, per oltre un decennio la Fiorio si è occupata infatti di promozione teatrale per alcuni importanti teatri, tra i quali il Teatro Margherita di
Genova, il Teatrino di Portofino e il Politeama Genovese.
La rassegna è sostenuta dal Comune di Genova e da Confindustria Genova.
L’incontro di giovedì 15 settembre al MEI è a ingresso libero, fino a esaurimento posti. Nell’occasione, dalle 16:30 alle 18 sarà possibile visitare gli spazi espositivi del Museo con un biglietto ridotto (5 euro).