Discorsi sull'amore con lo scrittore iracheno Younis Tawfik
Mercoledì 16 dicembre 2015 ore 15.00 al Museoteatro della Commenda di Prè terzo appuntamento del ciclo di incontri “Altre vite: sette discorsi sulla scrittura e l'emigrazione” curato da Laura Quercioli Mincer e Alberto Rizzerio.
Manuela Giolfo, docente di Lingua e Filologia Araba presso l'Università di Genova, intervista lo scrittore iracheno/italiano Younis Tawfik, premio Grinzane Cavour 1999, sul tema "amore".
Incontri promossi dall'Università degli Studi di Genova, il Dipartimento di Lingue e Culture Moderne, il Centro culturale Primo Levi, l'Associazione Movementi, l'Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, la Cooperativa Solidarietà e Lavoro, con il patrocinio del Ministero Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria e l'accreditamento dell'Ordine Assistenti Sociali della Liguria. I temi delle conferenze sono in sintonia con la Commenda di Prè di Genova, antico ospitale per i pellegrini in viaggio per la Terrasanta.
Younis Tawfik è nato nel 1957 a Mosul (Nineve), in Iraq. Fin da giovane ha pubblicato poesie sulle maggiori riviste del Paese e, nel 1978, ha ottenuto il “Premio di Poesia Nazionale” conferito dalla Presidenza della Repubblica.
Nel 1979 si è trasferito a Torino dove, nel 1986, ha conseguito la Laurea in Lettere moderne.
In Italia ha dato un rilevante contributo alla divulgazione della letteratura araba. Fra i molti libri tradotti e da lui curati: Le ali spezzate di Khalil Gibran (1993, SE, Milano); Dante e l’Islam di M. Asin Palacios (1993, Pratiche, Parma), la nuova edizione è con Luni (2014); Il bandito delle sabbie di Shanfara (1994, Book Editore, Bologna); Libro del matrimonio islamico di Gazali (1995, Lindau, Torino); Il libro dell’estinzione nella contemplazione di Ibn ‘Arabi (1996, SE).
Con l’editore Liana Levi ha pubblicato il saggio Islam sulla religione islamica (1977, Parigi), edito contemporaneamente da Idea Libri (1997, Rimini), in Germania, in Olanda, in Spagna e negli Stati Uniti.
La sua opera più conosciuta è il romanzo La straniera, edito da Bompiani nel 1999, che, oltre al “Premio Grinzane Cavour”, ha ottenuto altri quindici premi tra cui il “Premio Ostia Mare di Roma”, il “Premio Fenice Europa” e il “Premio Lucca”. La versione cinematografica del romanzo è di Marco Turco.
Il suo secondo romanzo è La città di Iram, seguito dal saggio L’Iraq di Saddam (2003). Nel 2006 pubblica il romanzo Il Profugo, sempre con l’editore Bompiani. Nel 2012 pubblica il romanzo La sposa ripudiata con Bompiani e La ragazza di piazza Tahrir con Barbera editore.
Ex membro della consulta islamica in Italia e docente di Lingua e Letteratura Araba all’Università degli Studi di Genova, dal 2000 ricopre l’incarico di presidente del Centro Culturale Italo-Arabo “Dar al Hikma”. Collabora come opinionista con i quotidiani “Il Messaggero”, “Il Secolo XIX”, “Avvenire” e “La Stampa”.